Vendite online illegali: le nuove misure della Legge europea
Il contrasto alle vendite online illegali di farmaci veterinari, prodotti cosmetici e biocidi è uno dei punti cruciali della Legge europea 2019-2020, in vigore in Italia dal 1° febbraio 2022 dopo l’approvazione definitiva da parte della Camera dei deputati.
La Legge europea 2019-2020, approvata dal Parlamento italiano e in vigore dall’1 febbraio, introduce nuove misure per contrastare le vendite online illegali di farmaci veterinari, prodotti cosmetici e biocidi.
Oltre al tema delle vendite illegali on line, la Legge 238/2021 (“Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2019-2020”) si occupa anche di reciproco riconoscimento della qualifica di farmacista, sanzioni per chi non rispetta le norme in materia di commercializzazione di precursori di esplosivi, sanzioni per chi acquista fuori dal territorio europeo merci contraffatte. Per l’approfondimento su queste materie si rimanda alla particolareggiata Circolare Federfarma 32/2022, disponibile sul sito.
Innanzitutto, la legge introduce modifiche al Decreto legislativo 193/2006, ovvero il decreto di attuazione della Direttiva 2004/28 sul Codice comunitario dei medicinali veterinari, decreto che dovrà essere riscritto per uniformarlo al Regolamento Ue 2019/6 sui farmaci veterinari in vigore dal prossimo 28 gennaio.
Compiti e poteri del Ministero
Poi, in particolare, per ciò che riguarda le vendite online illegali di farmaci veterinari, prodotti cosmetici e biocidi, le nuove norme individuano una illecita tipologia di vendite on line ispirandosi alle disposizioni già in vigore per i farmaci a uso umano, che attribuiscono al Ministero della Salute il potere di emanare provvedimenti per impedire l’accesso ai siti internet (oscurandoli) che promuovono illegalmente vendite di farmaci a uso umano.
Analogamente, le norme appena approvate prevedono che il Ministero convochi periodicamente una conferenza di servizi per esaminare i casi segnalati o riscontrati nella sorveglianza effettuata d’intesa con i Nas. Alla conferenza partecipano il Ministero dello Sviluppo economico e il Comando dei carabinieri per la tutela della salute e, come osservatori, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Successivamente, il Ministero dispone la cessazione delle pratiche commerciali ritenute illegali. Sarà poi il Comando dei carabinieri per la tutela della salute a eseguire i provvedimenti decisi dal Ministero, bloccando l’accesso al sito dal territorio italiano.
Le sanzioni contro le pratiche illegali
Oltre alla sanzione principale -l’impossibilità per gli utenti italiani di poter accedere al sito- e solo per quanto riguarda la vendita illecita on line di prodotti cosmetici e biocidi, la normativa appena approvata prevede anche una sanzione pecuniaria accessoria da euro 20.000 a 250.000 in caso di inottemperanza, da parte dei titolari del sito, al provvedimento ministeriale di cessazione delle pratiche commerciali ritenute illegali. Gli stessi illeciti, legati all’inottemperanza del provvedimento per la vendita online illegale di farmaci veterinari, sono puniti in maniera più lieve, cioè con una sanzione da euro 15.493 a 92.962, comunque più elevata di quella prevista inizialmente.
I miglioramenti normativi richiesti da Federfarma accolti nella legge approvata
La Circolare 32/2022 sottolinea che Federfarma aveva richiesto alcune modifiche alla normativa per migliorarne l’efficacia sia sotto il profilo sanzionatorio sia sotto quello della pubblicità dei provvedimenti emanati. Le proposte di Federfarma sono state tutte accolte negli emendamenti presentati dal senatore Giovan Battista Fazzolari (FdI) e approvati in Commissione XIV del Senato.
Così, richiamandosi al principio della trasparenza e della conoscibilità dell’azione della Pubblica amministrazione, gli emendamenti hanno introdotto l’obbligo, per il Ministero della Salute, di dare adeguata pubblicità, su apposita sezione del sito istituzionale, ai provvedimenti sanzionatori emanati, al fine di informare in maniera adeguata e tempestiva i consumatori.
Secondo Federfarma, “l’avere sancito nelle norme tale principio di trasparenza è fondamentale per rendere note all’opinione pubblica l’effettività e l’efficacia dell’azione della Pubblica amministrazione in un contesto così importante quale la salvaguardia della salute umana e animale e l’interesse dei consumatori”.
Per quanto riguarda l’aumento delle sanzioni per la vendita illecita via internet di medicinali veterinari, richiesto e ottenuto da Federfarma, la Federazione dei titolari di farmacia “saluta con favore l’adozione di provvedimenti atti a contrastare in maniera finalmente efficace la vendita online illegale di farmaci veterinari. Tali provvedimenti sono stati fortemente voluti dalla Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute, che, in più riprese, aveva denunciato l’impossibilità di poter efficacemente contrastare i siti sia italiani sia stranieri che, da tempo, propongono illegalmente, sul territorio italiano, la vendita di farmaci veterinari sia con sia senza obbligo di prescrizione”.