Sempre più servizi in farmacia: l’analisi di Deloitte
Sempre più servizi in farmacia: è quanto abbiamo visto anche in questi due anni di pandemia ed è quello che, ragionevolmente, si prevede avverrà nei prossimi. Lo dimostra anche una recente ricerca dell’autorevole società Deloitte, che ha intervistato 36 esperti di vari settori, fra i quali rappresentanti di farmacie, fornitori, sviluppatori di tecnologie, e docenti universitari.
Deloitte Center for Health Solutions ha fotografato l’evoluzione in corso, in seguito alla pandemia e in prospettiva: i servizi in farmacia continuano ad aumentare, ampliando il ruolo del farmacista nel sistema sanitario italiano e accrescendo la fiducia del cittadino verso il professionista dietro il banco.
L’indagine di Deloitte Center for Health Solutions ha messo in luce alcune aree e alcune tematiche che rendono particolarmente evidenti le prospettive di sviluppo della farmacia dei servizi, uscita già ulteriormente rafforzata negli ultimi due anni con le vaccinazioni e l’esecuzione dei tamponi.
Il consiglio del farmacista, “più accessibile del medico”
Il farmacista opera, in seguito a diagnosi e prescrizioni del medico, come fornitore di cure e di farmaci. La fiducia che i pazienti hanno verso la loro attività deriva molto spesso dai consigli sanitari offerti, che “aiutano a sviluppare le cure con competenza, ma non con atteggiamenti autoritari”. Ciò significa che il farmacista risulta “più accessibile del medico”, come affermano gli autori dello studio.
La gestione della cura delle malattie croniche
Inoltre, i farmaci distribuiti per la cura delle malattie croniche (Bpco, ipertensione, diabete, dolore e così via) aiutano i pazienti a mantenersi proattivi, ad avere una qualità di vita soddisfacente, a stare il più possibile fuori dall’ospedale e ad adempiere alle proprie attività lavorative.
I consigli del farmacista non riguardano soltanto i medicinali, ma anche gli integratori o i farmaci di automedicazione, che non richiedono prescrizione medica.
Secondo lo studio di Deloitte, gli sviluppi della medicina personalizzata e dei food-as-medicine potrebbero sempre più consentire al farmacista di intervenire nel processo di sviluppo delle capacità, risorse e competenze dei pazienti, consentendogli di operare come professionista qualificato per la comprensione e l’approfondimento di nuovi percorsi di prevenzione e cura.
Aderenza terapeutica e farmacovigilanza
Con il progressivo invecchiamento della popolazione aumenta il numero degli anziani che assumono più farmaci e crescono i problemi legati all’aderenza terapeutica e al bisogno di controlli e interventi connessi alla farmacovigilanza, alle interazioni e agli eventi avversi.
Favorire l’assistenza domiciliare agli anziani
In collaborazione con servizi sociali, aziende, enti di assistenza sanitaria, i farmacisti potranno garantire l’assistenza domiciliare e, favorendo l’invecchiamento nella casa che le persone amano, limitare così gli accessi nelle Rsa e negli ospedali. Per esempio, l’evoluzione degli strumenti digitali, l’uso di blister con chip elettronici incorporati e di dispositivi per la trasmissione dei dati in farmacia sull’uso casalingo delle pillole, permetteranno controlli efficienti ed efficaci. I
Le grandi opportunità della e-health per offrire più servizi in farmacia
L’uso di tecnologie digitali nella prevenzione e nella cura è in costante evoluzione e, secondo la ricerca Deloitte, i prodotti di medicina digitale offrono l’opportunità di influenzare l’aderenza e migliorare la terapia farmacologica in atto.
Infatti, “i farmacisti potrebbero fornire l’accesso ad alcune diagnosi point-in-care, prescrivere terapie digitali e aiutare i clienti a identificare gli strumenti sanitari digitali per le loro esigenze”. Soprattutto potrebbero aiutarli a interpretare le informazioni che questi strumenti danno. E non è certo poco, se consideriamo che le terapie digitali favoriranno l’efficienza e la sostenibilità del Ssn, oltre a stimolare lo sviluppo scientifico e industriale.
Un più ampio articolo sull’analisi di Deloitte lo potrete leggere sul prossimo numero del mensile “Farma Mese”. Articoli correlati li trovate sul nostro sito qui e qui.