Il fenomeno delle truffe on line è una vera e propria piaga dei nostri giorni, man mano acuita con la crescita esponenziale del digitale e dell’e-commerce. Un’indagine di Unipol, per esempio, evidenzia che sono più di 10 milioni gli italiani che hanno subìto violazioni in rete e, secondo la stessa indagine, la maggior parte non denuncia perché non sa come fare e a chi rivolgersi.

Contro l’escalation delle truffe on line dieci consigli utili per la tutela dei consumatori formulati da Optime, Osservatorio per la tutela del mercato dell’elettronica in Italia.

Proprio per contrastare il fenomeno, Optime, Osservatorio per la Tutela del Mercato dell’Elettronica in Italia -ente senza scopo di lucro impegnato nella tutela e nella salvaguardia dei consumatori- ha stilato un vademecum di pratici e semplici consigli per evitare brutte sorprese acquistando online.

Questo decalogo analizza diversi aspetti da tenere in considerazione, al fine di non “cadere nella rete”, tra i quali: il controllo dei dati della società da cui si sta per acquistare un bene o servizio, del metodo di pagamento, oltre a una lettura “critica” delle recensioni, non sempre veritiere e un’attenzione particolare alla somiglianza di nome e grafica a quelli di aziende note e affidabili.

“Segnalare i rischi della rete e imporre alle piattaforme di adottare misure preventive per evitarli – dichiara Davide Rossi, presidente di Optime- non è da considerare un freno all’innovazione, ma rappresenta al contrario la strada migliore perché internet possa dispiegare appieno tutto il suo potenziale positivo per l’economia e per la società”.

10 buone regole per evitare brutte sorprese acquistando in rete

  1. Verifica che siano correttamente riportati i dati della società titolare dell’attività commerciale (nome della società e sede, numero di partita Iva, numero di registrazione al Rea).
  2. Controlla il metodo di pagamento: se sul sito sono inseriti i loghi delle principali carte di credito, ma poi si può comprare solo tramite bonifico bancario, questo è un campanello d’allarme.
  3. Presta attenzione alla scontistica: se c’è una differenza enorme (magari di 3 o 4 volte) tra il prezzo di partenza e il prezzo di vendita, può esserci qualcosa che non va.
  4. Non fidarti mai al 100% delle recensioni: soprattutto quando sono positive. Cerca di capire se l’utente che ha dato 5 stelle sia una persona reale.
  5. Controlla che le modalità di recesso e ripensamento, così come le condizioni per la garanzia, siano chiare e inequivocabili.
  6. Bada che nell’acquisto di materiale elettronico sia specificato il diritto al ritiro del vecchio apparecchio senza costi aggiuntivi.
  7. Ricorda che l’etichetta energetica per alcuni prodotti, come televisori, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie e aspirapolvere, è obbligatoria. Questa indicazione non è invece richiesta per alcuni prodotti più piccoli, come smartphone, tablet, pc e rasoi elettrici.
  8. Ogni televisore deve disporre dello standard tecnico T2 con Hevc. Qualora non fosse specificato, ci troviamo in presenza di un prodotto probabilmente non a norma.
  9. Diffida se ti vengono proposti accordi “strani” o formule di marketing piramidali, per le quali è previsto un bonus. Il meccanismo “invita un amico” è legittimo, ma spesso non sono chiare le modalità e ci possono essere problemi.
  10. Un campanello d’allarme piuttosto evidente sono le somiglianze, nel nome e nella grafica, con società molto note. Diffida: sono studiate appositamente per carpire la tua fiducia.

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