Dalla fusione tra Credifarma e Farbanca nasce Banca Credifarma, polo specializzato nei servizi finanziari alle farmacie. La Banca d’Italia ha infatti dato a Banca Ifis l’autorizzazione all’operazione.

La Banca d’Italia autorizza la fusione di Credifarma e Farbanca: nasce così Banca Credifarma, specializzata in servizi finanziari per le farmacie.

Secondo Banca Ifis, l’integrazione rappresenta il completamento del progetto avviato con l’acquisizione di Farbanca nel 2020 (vedi, sul nostro sito, qui) e “il punto di partenza di una nuova realtà dotata delle migliori competenze nell’erogazione del credito specializzato alle farmacie grazie allo sviluppo di servizi digitali integrati in un unico grande operatore”.

Il presidente nazionale di Federfarma Marco Cossolo ha così commentato la notizia: “Federfarma accoglie con favore l’autorizzazione concessa dalla Banca d’Italia a Banca Ifis alla fusione per incorporazione di Credifarma Spa in Farbanca Spa”.

Secondo Cossolo, “la nascita di Banca Credifarma, primo polo specializzato leader nei servizi alle farmacie, rappresenta un ulteriore sviluppo di Credifarma, che in questa nuova veste potrà offrire nuovi servizi finanziari per supportare le farmacie nell’attuale fase di rapida e profonda evoluzione e consentire loro di continuare a svolgere al meglio il ruolo di primo presidio sociosanitario sul territorio”.

“Credifarma -continua il presidente di Federfarma- negli anni ha accompagnato la crescita delle farmacie italiane offrendo servizi dapprima orientati prevalentemente al credito e poi alle più diverse necessità finanziarie espresse dalle farmacie. In questa fase di ripresa e di riorganizzazione dell’assistenza territoriale, nella quale la farmacia si conferma un asset strategico del Servizio sanitario nazionale, il supporto di Banca Credifarma sarà prezioso per affrontare al meglio le nuove opportunità offerte, per esempio, dal Pnrr. Le farmacie potranno così operare in sinergia con le istituzioni per fornire risposte efficaci alle esigenze di salute della collettività”.