Lombardia e Puglia sono le due Regioni scelte per l’implementazione delle piattaforme verticali nazionali di telemedicina. Affiancheranno la struttura centrale del progetto di digitalizzazione della sanità italiana. Lo ha annunciato formalmente il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, in sede di Conferenza Stato-Regioni.

Lombardia e Puglia sono le due Regioni a cui il Governo ha affidato il compito di sviluppare applicazioni di telemedicina da attuare a livello nazionale, affiancando la struttura centrale del programma di digitalizzazione della sanità.

Le due Regioni hanno il compito di sviluppare e mettere a disposizione di tutta Italia applicazioni digitali dedicate a servizi di telemedicina (televisita, telecontrollo, teleconsulto, telemonitoraggio).

Questo passaggio si inserisce nel quadro della promozione e dell’ampliamento della tecnologia digitale in sanità, oggetto anche di uno dei principali capitoli del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Pnrr prevede infatti un investimento di 2,5 miliardi in sanità digitale, tra cui 1,3 per la raccolta di dati (con il Fascicolo sanitario elettronico) e uno per la telemedicina.

La vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha commentato così la decisione del Governo: “Sono particolarmente soddisfatta per la scelta operata dal ministro Colao, che ringrazio insieme ai ministri della Salute, Roberto Speranza, e per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, che premia il know-how lombardo in tema di digitalizzazione e la sua consolidata capacità nell’affrontare e realizzare progettualità complesse. Le diversificate e significative esperienze maturate da Regione Lombardia in ambito digitale saranno rese disponibili per una cooperazione concreta con le altre Regioni con l’obiettivo di realizzare una infrastruttura condivisa di alto livello tecnologico”.

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