L’aiuto dei farmacisti italiani alla popolazione ucraina colpita dalla guerra è partito tempestivamente con diverse iniziative umanitarie (riepilogate da Federfarma con la propria Circolare 126/2022, reperibile sul sito nell’area riservata).

Le organizzazioni di categoria si stanno impegnando per portare l’aiuto dei farmacisti italiani alla popolazione dell’Ucraina colpita dalla guerra.

Vediamo dunque quali sono le iniziative umanitarie promosse dalle principali organizzazioni di categoria a favore della popolazione dell’Ucraina.

La Fofi ha promosso una campagna di solidarietà, con il coinvolgimento dei farmacisti, delle principali associazioni e rappresentanze della professione, e delle principali aziende produttrici di medicinali e dispositivi medici. Il progetto è finalizzato a promuovere la raccolta di farmaci, dispositivi medici e, più in generale, beni sanitari e umanitari da inviare al popolo ucraino.

Le organizzazioni coinvolte sono: Adf, Associazione nazionale coordinamento farmacisti volontari per la Protezione civile, Assofarm, Assoram, Banco Farmaceutico, Confindustria Dispositivi medici, Egualia, Farmacie Unite, Farmindustria, Federchimica Assosalute, Federfarma, Federfarma Servizi, Fnpi e Unaftisp.

Donazioni di medicinali e dispositivi medici

Una prima parte della campagna Fofi prevede la donazione di medicinali solo da parte di aziende farmaceutiche e grossisti attraverso la piattaforma del Banco Farmaceutico “BFOnline”. Per il momento, non si prevede la possibilità di donazioni di farmaci da parte delle farmacie o di singoli cittadini.

Raccolte di fondi promosse da Fofi e Federfarma

È invece rivolta a farmacisti e cittadini la raccolta fondi promossa dalla Fofi, attraverso l’Associazione nazionale farmacisti volontari per l’acquisto di beni umanitari, tra i quali, per esempio, materiale sanitario per medicazione e di primo soccorso, prodotti alimentari e beni per l’infanzia.

Per realizzare questa iniziativa, che attraverso l’Ordine coinvolge tutta la categoria dei farmacisti, l’Associazione nazionale farmacisti volontari (presieduta da Enrica Bianchi) ha infatti istituito un conto corrente dedicato per la raccolta di fondi.

Come abbiamo illustrato sul nostro sito qui, è partita subito anche la raccolta fondi attivata da Federfarma in collaborazione con il Pgeu, riservata alle farmacie e alle organizzazioni territoriali, che possono effettuare la donazione su un conto corrente dedicato all’emergenza ucraina.

La raccolta fondi Federfarma-Pgeu ha lo scopo di donare kit di primo soccorso, prodotti per l’infanzia, farmaci di automedicazione e dispositivi medici, selezionati secondo le necessità indicate dal Ministero della Salute e dall’associazione dei titolari di farmacia dell’Ucraina.

L’adesione delle farmacie è stata grande sin dai primi giorni, fatto su cui il presidente di Federfarma Marco Cossolo ha espresso la sua soddisfazione, invitando nel contempo chi ancora non ha aderito a farlo subito, perché questo aiuto “potrebbe fare la differenza per migliaia di persone”.