Nell’uso dei biosimilari il farmacista può svolgere un ruolo significativo: ne è convinta l’Associazione delle farmacie finlandesi, che ha elaborato un progetto sul tema in collaborazione con la Facoltà di Farmacia di Helsinki. 

Un progetto dell’Associazione delle farmacie finlandesi, elaborato in collaborazione con la Facoltà di Farmacia di Helsinki, punta a valorizzare il ruolo della farmacia nell’uso dei biosimilari al fine di promuoverne l’impiego.

Sappiamo infatti che i farmaci biologici, in commercio da molti anni, hanno migliorato notevolmente il trattamento di molte malattie gravi. Si tratta, come è noto, di farmaci costosi, che, anche a causa del loro crescente utilizzo, rappresentano una sfida alla sostenibilità finanziaria dei sistemi sanitari. Oggi per moltissimi farmaci biologici sono disponibili delle copie, note anche come biosimilari, che hanno dimostrato di essere comparabili ai loro farmaci di riferimento per quanto riguarda qualità, efficacia e sicurezza, con prezzi decisamente più contenuti. Il problema risiede spesso nel come innestare percorsi concorrenziali che permettano, contemporaneamente, un maggior uso di biosimilari e un risparmio per le finanze pubbliche.

I colleghi finlandesi hanno provato a dare una risposta a questa sfida, dato che in Finlandia l’adozione di biosimilari in ambito clinico è rimasta scarsa e la concorrenza sui prezzi tra originatori e biosimilari non sembra funzionare in modo ottimale.

Vi è ancora poca disponibilità a prescrivere il biosimilare

Allo stesso tempo, l’80% dei farmaci biologici è distribuito attraverso le farmacie territoriali, e il loro uso crescente porta a un notevole aumento della spesa. Anche se i medici sarebbero obbligati a scegliere il farmaco più economico per il paziente, vi è poca disponibilità a prescrivere il biosimilare. Scandagliando un po’ dietro le ragioni che muovono tali scelte, si è scoperto che alla base vi sono sia la scarsa conoscenza dei costi che comporta la prescrizione di un biologico rispetto al biosimilare, sia la mancanza di tempo per guidare il paziente nella nuova terapia.

Un uso più esteso dei biosimilari darebbe il via a una competizione sui prezzi, che avrebbe implicazioni significative in termini di contenimento dei costi. Questo potrebbe instaurare un circolo virtuoso in grado di aiutare nuovi pazienti a ottenere e iniziare prima un trattamento biologico.

Ma la sostituzione automatica dei farmaci biologici non è una pratica attuata in Finlandia, anche se i farmacisti possono aiutare i pazienti a facilitare il passaggio dagli originator ai biosimilari. La differenza più importante è aiutare i pazienti a utilizzare dispositivi di dosaggio che sono spesso differenti e comportano diffidenza ad accettare una modifica del trattamento prescritto dal medico.

La formazione continua dei farmacisti su farmaci biologici e biosmilari

Ed è qui che si innesta il progetto voluto dall’Associazione delle farmacie finlandesi in collaborazione con la Facoltà di Farmacia di Helsinki. Tale progetto consiste, in primis, nel garantire una formazione continua per i farmacisti su biologici e biosimilari, con particolare attenzione alle differenze nei dispositivi di dosaggio.

In secondo luogo, è stato approvato un protocollo ad hoc che guidi i farmacisti a una corretta somministrazione di tali farmaci. In terzo luogo, è stata garantita alle farmacie la dotazione di dispositivi dimostrativi. Infine, la formazione si è chiusa con un percorso di autovalutazione delle capacità dei farmacisti di fornire adeguato supporto ai propri pazienti.

Se la sostituzione dei farmaci generici da parte del farmacista è una attività di routine, l’obiettivo che si propongono i colleghi finlandesi è quello di arrivare al diritto di sostituzione anche dei farmaci biologici. Ma, ad avviso dell’Associazione locale delle farmacie, ciò potrà avvenire solo se i farmacisti si faranno trovare pronti a questa evenienza, forti anche del fatto che l’Agenzia del farmaco locale nel 2019 definì come auspicabile, sulla base di un sondaggio ad hoc, la sostituzione automatica dei farmaci biologici, in ambito clinico, da parte dei farmacisti. (EP)

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