I farmacisti lombardi e quelli veronesi continueranno a offrire ai cittadini i tamponi in farmacia a 15 euro anche dopo la fine dello stato di emergenza e la scadenza del protocollo del Commissario straordinario Figliuolo che stabiliva il prezzo calmierato.

In Lombardia e a Verona i tamponi in farmacia mantengono il prezzo massimo di 15 euro anche dopo la cessazione dello stato di emergenza.

La scelta di Federfarma Lombardia e Federfarma Verona è in sintonia con quanto indicato da Federfarma nazionale (vedi sul nostro sito qui), che con propria circolare aveva sottolineato, per quanto concerne il corrispettivo economico per la somministrazione dei tamponi tra il 1° aprile 2022 e l’entrata in vigore di nuove disposizioni di parte pubblica, “l’importanza del mantenimento, da parte delle farmacie, degli attuali prezzi da praticarsi nei confronti di tutti gli utenti, impregiudicata la facoltà di dispensazione a condizioni economiche migliorative per l’utenza”.

Così ha illustrato la propria decisione, concordata con Regione Lombardia, la presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca: “Pur essendo venuto meno, da oggi, lo stato di emergenza e, con esso, il Protocollo Figliuolo, Federfarma Lombardia sottolinea l’importanza di mantenere per i tamponi rapidi i prezzi praticati fino a ieri nelle farmacie. Tenuto conto dell’importanza che il servizio di esecuzione dei test antigenici riveste ancora in questa fase temporale, per poter svolgere in sicurezza le diverse attività sociali e lavorative, riteniamo fondamentale continuare a renderlo accessibile a tutta la popolazione al costo di 15 euro. La normativa Antitrust ci vieta di imporre ai nostri associati i prezzi da praticare, ma i farmacisti, per venire incontro ancora una volta alle necessità dei cittadini, continueranno su base volontaria a erogare questi servizi offrendoli a prezzi che sono stati sempre i migliori rispetto ad altri erogatori”.

Dice, da parte sua, Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona: “È importante che i cittadini sappiano che nelle farmacie territoriali continuerà a essere valido il prezzo calmierato di 15 euro per i tamponi rapidi a tutte le fasce di popolazione, anche in virtù del fatto che non bisogna abbassare la guardia, perché è ancora fondamentale conoscere l’esito dei test per il lavoro e la scuola, ma anche per i contatti sicuri con i soggetti fragili. Lo stesso importo viene applicato anche alla fine quarantena o isolamento, che non necessitano quindi più della ricetta del medico curante”.