In Francia le vaccinazioni in farmacia hanno ricevuto proprio in queste settimane un forte impulso: due ordinanze e un decreto ministeriale pubblicati nella Gazzetta ufficiale del 23 aprile scorso hanno infatti aperto la strada all’allargamento delle competenze vaccinali dei farmacisti francesi.

Crescono in Francia le vaccinazioni in farmacia e si allargano le competenze dei farmacisti in materia.

I tre nuovi testi normativi elencano i soggetti idonei a tale vaccinazione e rinviano alla recente Convenzione farmaceutica, firmata all’inizio di marzo, per quanto riguarda le modalità di fatturazione degli onorari per l’attività di somministrazione di tali vaccinazioni.

Grazie all’esperienza e alla competenza acquisita durante la partecipazione alle campagne di immunizzazione contro influenza e Covid-19, oggi i farmacisti francesi possono a pieno titolo valorizzare tali competenze per un’ampia gamma di vaccini da somministrare in farmacia.

Insieme con i farmacisti tale possibilità è stata estesa anche ad altri professionisti sanitari, gli infermieri e le ostetriche.

Una serie di nuove vaccinazioni somministrabili nelle farmacie francesi

Quali sono, in concreto, le vaccinazioni che ora la farmacia potrà somministrare ai propri pazienti?  Il decreto ministeriale prevede l’inoculazione di vaccini contro l’influenza stagionale, la difterite, il tetano, la poliomielite, la pertosse, il papillomavirus, lo pneumococco, il virus dell’epatite A e B, il meningococco dei sierogruppi A, B, C, Y e W e, infine, la rabbia.

La previsione normativa precisa che per queste vaccinazioni il farmacista deve utilizzare vaccini monovalenti o associati.

La somministrazione del vaccino contro l’influenza è praticabile in farmacia a tutti i maggiorenni e ai ragazzi con più di 16 anni per i quali si raccomanda tale vaccinazione. Le sole esclusioni riguardano le persone che hanno già subito reazioni allergiche legate a una precedente vaccinazione e agli allergici all’albumina.  Per tutte le altre vaccinazioni semaforo verde a tutti i cittadini con più di 16 anni e seguendo le raccomandazioni del calendario vaccinale nazionale.

L’onorario per la somministrazione di tali vaccini è fissato a 7,50 euro, Iva inclusa, quando il paziente si presenta in farmacia con la prescrizione del medico curante e anche nel caso in cui la vaccinazione non richieda prescrizione obbligatoria.

L’onorario sale a 9,60 euro nel caso in cui il farmacista ha la facoltà di prescrivere la vaccinazione.  Per la piena operatività di tale seconda opzione occorrerà attendere la pubblicazione di un nuovo testo normativo che stabilirà le modalità operative del diritto alla prescrizione in capo al farmacista.

Le disposizioni appena approvate stabiliscono un calendario transitorio che permetterà l’avvio delle nuove vaccinazioni non prima del prossimo 10 ottobre 2022. (ML)

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