Federfarma Verona richiama l l’attenzione su un tema attualissimo in questi giorni di calura senza soste: è importante proteggere i farmaci dal caldo e dal solleone per non vanificarne validità ed efficacia. È quanto raccomandano quotidiamente i farmacisti veronesi ai clienti che frequentano in questo periodo le farmacie.

Vecchioni (Federfarma Verona): “Non c’è sufficiente consapevolezza del rischio che si corre nel tenere i farmaci in luoghi che non siano freschi e asciutti”.

Come osserva la presidente di Federfarma Verona Elena Vecchioni, “notiamo che spesso non c’è sufficiente consapevolezza del rischio che si corre nel tenere i farmaci in  luoghi che non siano freschi e asciutti. Se la temperatura di conservazione è specificatamente indicata nel foglietto illustrativo, non rispettarla può addirittura rendere dannosi per la salute alcuni medicinali come antibiotici, farmaci adrenergici (usati nella cura di patologie cardiache, asma, allergie), insulina, analgesici, sedativi”.

Infatti, continua Vecchioni, “se si soffre di una malattia cronica come il diabete o di una malattia cardiaca, l’alterazione di una dose di insulina o di nitroglicerina, può essere davvero rischiosa. Anche gli antiepilettici e gli anticoagulanti (contro l’ictus e le trombosi) “soffrono” molto le alte temperature. Molti credono che la soluzione sia metterli nel frigorifero, ma anche questo non è corretto poiché molti prodotti si alterano al di sotto di determinate temperature”.

La gestione corretta dei farmaci durante l’estate

I consigli dei farmacisti mirano a suggerire buone pratiche nella gestione dei medicinali anche quando si parte per le vacanze, perché viaggi e spostamenti estivi presentano problematiche specifiche. Per esempio, dice Vecchioni, “in vacanza sono da preferire le formulazioni solide, poiché quelle liquide sono in genere maggiormente sensibili alle alte temperature”.

Inoltre, prima di partire, è opportuno chiedere “sempre informazioni al farmacista, perché alcuni prodotti possono provocare reazioni da fotosensibilizzazione (con manifestazioni cutanee come dermatiti o eczemi) a seguito dell’esposizione al sole. Sorvegliati speciali sono gli antibiotici, i sulfamidici, i contraccettivi orali, gli antinfiammatori non steroidei”.

Il sole è un prezioso amico, ma non in tutte le circostanze. Infatti, prosegue Vecchioni, “anche i farmaci spray non si devono esporre al sole o a temperature elevate e devono essere trasportati in contenitori termici. Anche in città sarebbe opportuno, così come per altri medicinali, tenerli in auto il meno possibile. Le strisce per test diagnostici (per esempio, livelli di zucchero nel sangue, gravidanza, ovulazione) sono molto sensibili all’umidità oltreché al caldo. Anche i farmaci per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali che contengono ormoni temono particolarmente le variazioni termiche”.

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