Sul numero di “Farma 7” in arrivo in farmacia (11/2022) troverete in primo piano il nuovo ruolo del farmacista nel contesto del rinnovamento della legislazione farmaceutica europea (tema centrale del recente simposio del Pgeu a Roma) e un dossier sul Position paper del Pgeu dedicato al cambiamento demografico e alla coesione territoriale in Europa, con l’analisi delle conseguenze sulla sanità e in particolare sulla farmacia.

Fortemente “europeo” il numero 11 di “Farma 7”, in arrivo in questi giorni nelle farmacie. Temi centrali: il nuovo ruolo del farmacista in Europa, il futuro della legislazione farmaceutica della Ue, il dibattito tra i farmacisti europei nel simposio del Pgeu a Roma, il Position paper del Pgeu su cambiamenti demografici  e loro effetti sulla sanità e la farmacia in Europa.

Come potrete leggere su “Farma 7” numero 11, sono tanti i temi in discussione sull’evoluzione della farmacia in Europa e sul nuovo ruolo del farmacista in un contesto caratterizzato da grandi cambiamenti in corso, che vede sempre più in primo piano il concetto della “farmacia dei servizi”.

Il nostro reportage sulla Annual Conference del Pgeu di Roma del 15 giugno mette in evidenza alcuni punti cruciali di cui hanno discusso i rappresentanti della farmacia europea: la necessità di una legislazione europea in ambito farmaceutico che superi le divisioni tra i vari Stati membri della Ue; la garanzia universale di un eguale e agevole accesso al farmaco per tutti i cittadini; l’importanza di una informazione sui medicinali corretta e puntuale; la opportunità di valorizzare la real world evidence nella nuova normativa farmaceutica europea. Tutte tematiche sottolineate dal presidente del Pgeu Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma (si veda anche sul nostro sito qui).

Il Position paper del Pgeu su cambiamenti demografici e farmacia dei servizi in Europa

E sempre a proposito di Europa, sanità e farmacia, su “Farma 7” n. 11, meritano una lettura attenta le pagine dedicate al Position paper del Pgeu, che analizza come sta cambiando la demografia dei Paesi continentali e di conseguenza quali nuovi bisogni sanitari stanno emergendo in una popolazione tendenzialmente sempre più anziana e con una aspettativa di vita crescente.

Lo scenario delineato dal Pgeu vede la farmacia dei servizi al centro del nuovo ruolo del farmacista in Europa, proprio a partire dalle prestazioni che la farmacia può offrire ai pazienti anziani, specialmente se affetti da patologie croniche e residenti in zone rurali.

Secondo il Pgeu, “anche in conseguenza dell’aumento dell’età media della popolazione, è indispensabile avvicinare la sanità alle persone e dare continuità al processo, già in atto prima della pandemia, di territorializzazione della sanità. La nuova farmacia di relazione rappresenta, infatti, il primo presidio sanitario di prossimità, strategicamente integrato nel Servizio sanitario nazionale, in grado di rispondere ai nuovi bisogni di salute della popolazione in modo immediato e accessibile”.

Il dossier del Pgeu propone anche un interessante confronto tra le iniziative in atto nei diversi Paesi europei (Italia compresa) in direzione di una espansione dei servizi della farmaca, con particolare attenzione per quanto si sta facendo per le farmacie rurali. Buona lettura.