Presentato a Roma il libro di Beatrice Lorenzin e Pietro Navarra
“Investire nella persona”, il libro di Beatrice Lorenzin e Pietro Navarra è stato presentato ieri a Roma, presso Villa Borghese, alla Casa del Cinema (lo avevamo preannunciato sul nostro sito qui).
“Investire nella persona – Un progetto politico per il rilancio dell’Italia”: il libro di Beatrice Lorenzin e Pietro Navarra presentato ieri a Roma.
Quelli che ci erano stati proposti come valori irrinunciabili dell’innovazione, cioè la globalizzazione e il progresso tecnologico, stanno rivelando non poche criticità, in una società in cui le persone si ritrovano sempre più sole, disilluse e arrabbiate. Rappresentano mezzi (peraltro da usare con cautela) e non fini: investire nella persona è, invece, il vero progetto politico da seguire, per riconciliare la società con il cambiamento e per dare risposte adeguate ai bisogni del cittadino e della comunità.
Di questo si è parlato a Roma, in occasione della presentazione del libro “Investire nella persona” di Beatrice Lorenzin e Pietro Navarra (emblematico il sottotitolo “Un progetto politico per il rilancio dell’Italia”), ben organizzato e con un parterre di prestigio alla Casa del Cinema a Villa Borghese.
“Non basta investire sulle tecnologie -ha detto l’ex-ministra della Salute e coautrice del volume Beatrice Lorenzin- bisogna puntare sul capitale umano e agire su tre pilastri fondamentali, istruzione, sanità e ricerca, essenziali per favorire un’alleanza tra libertà e sicurezza”.
All’incontro, moderato da Andrea Pancani, sono intervenuti molti autorevoli ospiti: Filippo Anelli, presidente di Fnomceo (“La carenza dei medici è legata ai tetti: vanno recuperate risorse straordinarie”); Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr (“È mancata la programmazione sanitaria: bisogna ora puntare sulla ricerca”); Marcello Cattani, presidente di Farmindustria (“Abbiamo bisogno di una visione precisa e di piani strutturali”); Eugenio Guglielmetti, prorettore alla ricerca di Campus Biomedico (“Va sostenuta la ricerca, perché strategica e fondamentale”); Antonello Giannelli, presidente dell’Anp (“La scuola non è al centro degli obiettivi: vi s’investe il 3,5% del Pil, contro una media europea del 7%”); Sebastiano Maffettone, direttore di Ethos Luiss Business School (“C’è assoluta mancanza d’interessi nei giovani: la politica deve sanare questa situazione”).
Marco Cossolo (Federfarma): il titolo del libro, “Investire nella persona”, ben corrisponde “agli attuali indirizzi di una farnacia passata dai prodotti alla farmacia di relazione”.
Il punto di vista della farmacia è stato infine delineato dal presidente di Federfarma Marco Cossolo, che ha evidenziato come il titolo del libro, “Investire nella persona”, ben corrisponda “agli attuali indirizzi di una farnacia passata dai prodotti alla farmacia di relazione”, come ha dimostrato durante la pandemia, divenendo primo presidio sanitario di prossimità.
Una farmacia -ha precisato Cossolo- che punta, proprio come suggerisce il libro, a investire in formazione, consapevole che “la cultura pone limiti alle divisioni”. Applaudito il suo sucessivo passaggio: “L’attuale esasperato regionalismo è la madre di tutte le disuguaglianze: la politica deve ora abolire questa pericolosa frattura”.