Influenza stagionale 2022-23: le raccomandazioni del Ministero
Il Ministero della Salute ha diffuso le raccomandazioni contro l’influenza stagionale 2022-23, che (come potete leggere anche sul nostro sito qui) minaccia di farsi sentire molto più dell’anno scorso, quando è circolata molto poco, per effetto delle restrizioni anti-Covid.
Il Ministero ha pubblicato sul proprio sito internet le raccomandazioni contro l’influenza stagionale 2022-23: le precauzioni igieniche e l’invito a vaccinarsi.
La circolare ministeriale (“Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2022-2023″ -vedi sito ministeriale) raccomanda innanzitutto il rispetto di misure di protezione personali utili per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza. Vediamole.
- Lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente
- Osservare una buona igiene respiratoria
- Isolarsi volontariamente a casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale
- Evitare il contatto stretto con persone ammalate, per esempio mantenendo un distanziamento fisico di almeno un metro da chi presenta sintomi dell’influenza ed evitare posti affollati
- Evitare di toccarsi occhi, naso o bocca e usare mascherine chirurgiche se si presenta sintomatologia influenzale
L’importanza di vaccinarsi
La forma di protezione più efficace raccomandata resta la vaccinazione antinfluenzale, che è in grado di ridurre i rischi per le persone di malattia, ospedalizzazione e decessi e quelli di trasmissione del virus a soggetti ad alto rischio; contribuisce inoltre a diminuire i costi sociali connessi.
Il vaccino antinfluenzale è raccomandato per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni al vaccino. I gruppi a rischio con la massima priorità sono: operatori sanitari (in particolare ospedalieri e di strutture di assistenza a lungo termine), anziani, donne in gravidanza, malati cronici e bambini.
Il Ministero raccomanda inoltre la vaccinazione antinfluenzale nella fascia di età 6 mesi – 6 anni, anche al fine di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani e ribadisce l’importanza di rafforzare la sorveglianza virologica da parte dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta di tutte le Regioni.
Per assicurare la copertura vaccinale più alta possibile, il Ministero della Salute sollecita le Regioni ad attivare, con il coinvolgimento dei mmg e pls, nei confronti delle persone idonee alla vaccinazione, azioni di offerta attiva per persuaderle a vaccinarsi.
Si richiede inoltre la promozione della vaccinazione antinfluenzale di tutti gli operatori sanitari.
La circolare osserva poi che il vaccino antinfluenzale non interferisce con la risposta immune ad altri vaccini inattivati o vivi attenuati. È quindi, per esempio, possibile, laddove sostenibile, la cosomministrazione dei vaccini antinfluenzali con i vaccini anti-Sars-CoV-2/Covid-19.
Vaccinazioni in farmacia
Per approfondire il tema, si veda la Circolare 333/2022 di Federfarma (sul sito, nell’area riservata), la quale sottolinea che la somministrazione di vaccini antinfluenzali in farmacia, da parte di farmacisti opportunamente formati, “costituisce oggi, a seguito delle modifiche apportate dall’art. 2 del Decreto legge 24/2022 alla normativa sulla farmacia dei servizi, un’attività strutturale che può essere effettuata nei confronti di soggetti di età non inferiore a diciotto anni, previa presentazione di documentazione comprovante la pregressa somministrazione di analoga tipologia di vaccini”.