Primi effetti della crisi di governo sulla sanità: le misure sospese
Come riportato dettagliatamente dall’Ansa, la crisi di governo ha fin da subito alcuni effetti rilevanti per quanto riguarda la sanità, perché causa lo stop, per un tempo al momento non prevedibile, a provvedimenti e misure importanti, che toccano temi quali i Lea, l’Aids, gli Irccs, le malattie rare, i tumori.
La crisi di governo blocca l’iter di diversi provvedimenti di rilievo che riguardano la sanità su temi importanti come i tumori, l’Aids, le malattie rare, i livelli essenziali di assistenza.
Riportiamo qui l’elenco dei provvedimenti fermati dalla crisi sulla base della puntuale sintesi fatta dall’Ansa.
- Ircss: riordino della rete degli Irccs già approvata in prima lettura dalla Camera e avviata a una rapida approvazione in Senato. Prevista anche dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), mira a migliorare il rapporto fra ricerca, innovazione e cure.
- Fine vita: “Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita”, arrivato in seconda lettura in Senato ma profondamente modificato rispetto alla versione originaria, da cui era stata espunta l’eutanasia legale. Era già stata invece di fatto bloccata la proposta di legge per rendere la gestazione per altri reato universale.
- Cure essenziali: dopo oltre 5 anni dall’approvazione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza, ancora oggi molti non vi hanno accesso per la mancata emanazione del decreto che deve definire le tariffe delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, tra cui la fecondazione assistita.
- Hiv: è il progetto di legge per la prevenzione e la lotta contro l’Aids, che prevede la possibilità di effettuare il test anche da parte di minori senza l’autorizzazione del genitore.
- Malattie rare e decreti attuativi: prevista la scrittura di importanti decreti attuativi, da quelli sul regolamento europeo per la salute animale a quelli per il testo unico sulle malattie rare, a quelli del Sunshine Act che prevedono la creazione del registro delle erogazioni delle aziende farmaceutiche agli operatori sanitari.
- Tumori: Piano Oncologico Nazionale, oggetto di un ordine del giorno approvato in Senato a inizio luglio, che dovrebbe, tra l’altro, potenziare gli screening rallentati con la pandemia Covid.
- Disabilità: accantonata, per ora, la proposta di legge sul Budget di Salute in esame nella Commissione Affari Sociali, che mira a rivoluzionare l’assistenza socio-sanitaria, mettendo la persona non autosufficiente, con patologie psichiatriche o croniche, al centro di un percorso individualizzato. In stand by anche la Legge Delega al Governo sulla disabilità.
- Ddl Concorrenza: a breve in Aula alla Camera. Per la sanità prevede, tra l’altro, la modifica della disciplina sul conferimento degli incarichi di direzione nel Servizio sanitario nazionale e la revisione del sistema di produzione di emoderivati, l’abolizione dell’obbligo di dotazione minima per i distributori farmaceutici.