Sta peggiorando la salute mentale degli italiani e di tutti gli europei, afflitti in misura crescente da stress, burn-out, insonnia e fenomeni simili, certamente favoriti dagli effetti psicologici della pandemia, che si sono aggiunti in questi anni alle tensioni della nostra vita moderna. Lo attesta lo Stada Health Report 2022, da poco pubblicato (ne abbiamo già parlato, a proposito di un altro argomento correlato, qui).

Secondo lo Stada Health Report 2022, la salute mentale degli europei, italiani compresi, sta peggiorando: stress, burn-out, insonnia gravano sulle condizioni psicologiche delle persone più di prima, dopo l’arrivo della pandemia.

Il rapporto, che ha raccolto le dichiarazioni di circa 30.000 europei in 15 Paesi (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Kazakistan, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Svizzera e Regno Unito) segnala che il malessere psicologico degli europei è decisamente in aumento. Vediamo alcune cifre significative.

La pandemia ha aumentato lo stress
  • Si sente in condizione costante di burn-out (esaurimento) o vicino a esserlo il 59% della popolazione (il 5% in più rispetto allo scorso anno).
  • Le donne (65%) hanno maggiori probabilità di sentirsi a rischio di burn-out rispetto agli uomini (53%).
  • Gli europei di età compresa tra i 25 e i 34 anni rappresentano la fascia più vulnerabile (72%).
  • Quanto a benessere mentale in generale, il 29% degli europei ha registrato un peggioramento. Le percentuali più alte si manifestano iin Austria (37%), Italia (35%) e Portogallo (35%).
  • Anche lo stress è percepito in aumento: il 37% degli intervistati sostiene di essersi sentito sempre più stressato dall’inizio della pandemia.
  • Nel 2022 gli adulti che si dichiarano più stressati negli ultimi mesi sono italiani, portoghesi, romeni e spagnoli; meno colpiti risultano essere francesi, tedeschi, olandesi, svizzeri, inglesi.
Gli italiani fra i più “insonni”
  • L’insonnia, conseguenza frequente di stress e burn-out, tormenta molti europei: le persone che faticano a prendere sonno sono aumentate del 15% negli ultimi dodici mesi e oggi il 35% ha difficoltà a trascorrere una notte di pieno riposo.
  • Le maggiori difficoltà a dormire bene si segnalano soprattutto in Francia, Italia, Spagna e Regno Unito (anche se francesi e inglesi non si dichiarano particolarmente stressati).
  • Kazakistan, Paesi Bassi, Serbia e Svizzera sono tra i primi per quanto riguarda la buona qualità del sonno.
  • Nonostante tutto, però, alla fine la maggioranza degli europei (57%) valuta la propria salute mentale ancora “buona”, pur se denuncia problemi e disturbi, e soltanto poco più di uno su dieci (l’11%) la definisce “mediocre”.