Ema raccomanda un vaccino contro il vaiolo delle scimmie
L’Agenzia europea per i medicinali raccomanda la approvazione di un vaccino per la prevenzione del vaiolo delle scimmie: si tratta di Imvanex, che ha ricevuto parere favorevole dal Comitato per i medicinali umani dell’Ema (Chmp) al termine della sua valutazione (di cui avevamo parlato sul nostro sito qui).
L’Ema raccomanda l’estensione d’uso del vaccino antivaiolo Imvanex e la sua approvazione come vaccino contro il vaiolo delle scimmie.
Il Chmp -come riferito in una comunicazione dell’Ema, disponibile sul sito dell’Aifa- raccomanda di estendere l’uso di Imvanex, vaccino antivaiolo, approvandolo anche per l’immunizzazione degli adulti contro il vaiolo delle scimmie, una malattia che causa sintomi simili a quelli del vaiolo.
Il vaccino Imvanex (titolare dell’Aic Bavarian Nordic A/S) è autorizzato nell’Unione europea dal 2013 per la prevenzione del vaiolo. Come spiega la nota dell’Ema, Imvanex “contiene una forma attenuata (indebolita) del virus vaccinico vivo Ankara modificato, che appartiene alla stessa famiglia del virus del vaiolo. Si è ritenuto che potesse anche essere usato come vaccino contro il vaiolo delle scimmie, data la somiglianza tra il virus del vaiolo delle scimmie e il virus del vaiolo”.
Secondo il comitato, il profilo di sicurezza del vaccino è favorevole e gli effetti indesiderati sono di entità da lieve a moderata. Pertanto il Chmp ha concluso che i benefici del vaccino sono superiori ai rischi.
Oltre alla prevenzione del vaiolo delle scimmie, il Comitato ha raccomandato di estendere l’uso di Imvanex anche per la protezione contro la malattia causata dal virus vaccinico, che provoca sintomi simili ma più lievi rispetto a quelli del vaiolo.
Come funziona Imvanex
Imvanex predispone l’organismo a difendersi contro l’infezione da virus del vaiolo, da virus del vaiolo delle scimmie e da virus vaccinico, negli adulti. Il vaccino contiene una forma attenuata del virus vaccinico vivo Ankara modificato, che appartiene alla stessa famiglia del virus del vaiolo e del virus del vaiolo delle scimmie, ma non provoca la malattia negli esseri umani e non è in grado di riprodursi nelle cellule umane.
Data la somiglianza tra il virus presente nel vaccino e i virus indicati sopra, si ritiene che gli anticorpi prodotti possano proteggere, oltre che contro il vaiolo, anche contro il vaiolo delle scimmie e la malattia da virus vaccinico.
Una volta iniettato il vaccino, il sistema immunitario della persona vaccinata riconoscerà il virus contenuto nel vaccino come estraneo e risponderà producendo gli anticorpi. Quando la persona vaccinata entra nuovamente in contatto con virus simili, gli anticorpi e altri componenti del sistema immunitario saranno in grado di uccidere tali virus e contribuire a proteggere contro la malattia.
Maggiori informazioni si possono trovare nel testo integrale della comunicazione dell’Ema qui citata, sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco.