“Recupera e respira”: per il corretto smaltimento degli inalatori
Chiesi Italia lancia il progetto “Recupera e respira”, realizzato in collaborazione con Federfarma, dedicato al recupero e al corretto smaltimento degli inalatori esauriti impiegati per curare le patologie respiratorie.
Parte nelle farmacie del Friuli Venezia Giulia il progetto “Recupera e respira”, promosso da Chiesi Italia in collaborazione con Federfarma per favorire il corretto smaltimento degli inalatori esauriti in modo non nocivo per l’ambiente.
L’iniziativa -grazie alla collaborazione di Federfarma Friuli Venezia Giulia- parte dalle 408 farmacie della regione, dove i cittadini potranno recarsi per consegnare gli inalatori usati, spray o polvere, che poi Assinde provvederà a ritirare e avviare allo smaltimento secondo le corrette procedure nel termovalorizzatore certificato. In questo modo si intende evitare che questi strumenti finiscano tra i rifiuti indifferenziati e abbiano un impatto dannoso per l’ambiente.
Il progetto prevede anche campagne di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche ambientali rivolte da un lato a farmacisti e pazienti, dall’altro a medici di medicina generale e specialisti.
Il ruolo del farmacista nella difesa dell’ambiente
Commenta così l’importanza del progetto il presidente di Federfarma Marco Cossolo: “La farmacia rappresenta sempre più il presidio sanitario di prossimità per eccellenza, punto di riferimento per i cittadini sui temi di salute. I farmacisti, in qualità di professionisti del farmaco, ricoprono un ruolo centrale nell’azione di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale relativi all’uso consapevole dei farmaci e al loro corretto smaltimento”.
Dice Luca Degrassi, presidente di Federfarma Friuli-Venezia Giulia: “Abbiamo risposto con favore a questa iniziativa innovativa nel panorama della tutela dell’ambiente e del riciclo in ambito sanitario. Mettiamo a disposizione la nostra professionalità e la nostra presenza capillare nella Regione a supporto di questa importante iniziativa, che confidiamo venga raccolta positivamente anche dai cittadini, i primi a manifestare il proprio interesse e impegno portando nelle farmacie gli inalatori esausti”.
Per Andrea Mandelli, presidente della Fofi (tra i patrocinatori di “Recupera e respira”), “questo progetto, che mi auguro possa essere presto esteso anche in altre Regioni, testimonia la grande attenzione di tutta la filiera del farmaco sulla necessità di porre in essere azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico e preservare la salute del pianeta per le generazioni future”.
“L’apporto del farmacista -continua Mandelli- in quanto professionista sanitario più prossimo al cittadino e in virtù del rapporto di fiducia con la comunità in cui opera, è fondamentale sia per sensibilizzare alla corretta gestione della terapia, sia per promuovere l’adozione di comportamenti responsabili a salvaguardia dell’ambiente e a tutela della salute”.
Oltre a quello della Fofi, l’iniziativa ha anche il patrocinio di Fimg (Federazione italiana medici di famiglia), Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani) e Fofi (Federazione ordini farmacisti italiani), oltre alla collaborazione di Assinde e del Gruppo EcoEridania.