Le richieste di Federfarma, le risposte del ministro Speranza
All’Assemblea pubblica di ieri a Roma sono state presentate al ministro della Salute e ai rappresentanti delle forze politiche le richieste di Federfarma per una piena valorizzazione del ruolo della farmacia. Si può affermare che sono stati raggiunti tutti gli obiettivi che Federfarma si era posta nell’organizzare questa occasione di confronto con la politica sul futuro della farmacia. Sia dimostrare la compattezza e la determinazione della categoria (più di 1.200 farmacisti presenti al Teatro Sistina, oltre a quelli collegati online), sia poter presentare alla politica le sue proposte per migliorare il servizio farmaceutico offerto ai cittadini, sia poter comprendere come i diversi partiti intendano porsi nei confronti della farmacia e dei farmacisti.
Le 4 richieste di Federfarma che il presidente Marco Cossolo ha presentato alla politica
- Ridefinire ruoli, funzioni e modalità di interazione tra i vari presidi coinvolti nell’assistenza sanitaria territoriale (ospedali, case della comunità, medici di medicina generale, specialisti, infermieri, farmacie), per evitare confusione, sovrapposizioni e dispersione di risorse
- Rendere strutturale il travaso dalla distribuzione diretta alla Dpc di farmaci che non richiedono cautele particolari in fase di somministrazione, in modo da consentire un attento monitoraggio del loro utilizzo, una migliore aderenza e una maggiore efficacia terapeutica attraverso le farmacie
- Consolidare l’erogazione in farmacia di nuovi servizi, in particolare quelli correlati alla dispensazione del farmaco (cosiddetti servizi cognitivi) e alla prevenzione e monitoraggio (diagnostica di prima istanza, screening, telemedicina, eccetera)
- Attuare un nuovo modello di remunerazione delle farmacie sui medicinali Ssn, tenendo conto dei risultati positivi prodotti dalla remunerazione aggiuntiva sperimentale 2021/2022 e di quanto previsto dal Documento di Economia e Finanza 2022.
L’intervento del ministro della Salute all’Assemblea pubblica di Federfarma
L’assemblea di Federfarma ha poi ospitato il molto apprezzato intervento del ministro della Salute, Roberto Speranza, che è partito citando Papa Francesco (“Peggio di questa crisi c’è solo il rischio di sprecarla”) per ricordare le sfide affrontate durante la pandemia (“Dentro queste sfide c’è il vostro ruolo”) e per dire “grazie” ai farmacisti per l’impegno profuso.
“Voi avete fatto il vostro dovere -ha poi dichiarato- Avete rappresentato un interesse di parte facendolo però coincidere con l’interesse del Paese. E la Farmacia dei servizi è stata la frontiera fondamentale, un pezzo del Ssn non soltanto dove trovare il farmaco, ma luogo dove il cittadino trova un servizio pubblico essenziale. Abbiamo bisogno di più prossimità e voi, con le vostre 19.000 farmacie l’avete garantita, soprattutto nelle aree rurali e più disagiate”.
“Il vostro rapporto fiduciario con il cittadino -ha proseguito il ministro- è il vostro vero patrimonio, un valore stratosferico che non va messo in discussione. Abbiamo fatto un pezzo di strada insieme e ora avete tante sfide da affrontare, ma oggi la farmacia è più forte e i traguardi raggiunti diventano punti di partenza. Il Servizio sanitario nazionale rimane la pietra più preziosa del Paese e dobbiamo difenderla, insieme con i nostri professionisti sanitari”.