Sul Farma 7 in arrivo le linee guida dell’Ema sulle carenze di farmaci
Sul numero 14 di “Farma 7”, in arrivo in questi giorni in farmacia, il dossier della rubrica “Ricerche e documenti” è dedicato alle linee guida dell’Ema per la prevenzione del problema delle carenze dei medicinali, che affligge da tempo tutti i Paesi europei.
Le linee guida dell’Ema sulle carenze di medicinali sul numero 14 di “Farma 7” in distribuzione in questi giorni nelle farmacie italiane.
L’Agenzia europea per i medicinali esprime la sua preoccupazione per l’acuirsi della questione delle carenze di farmaci, aggravata dall’esplodere della pandemia; un fenomeno che può compromettere seriamente l’efficacia delle cure per tanti pazienti.
Le linee guida dell’Ema intendono indicare le vie e gli strumenti per prevenire il problema, per garantire la disponibilità dei medicinali, per migliorare il flusso delle informazioni in materia tra gli Stati membri. Il documento illustra le iniziative già in atto in vari Paesi dell’Unione e delinea il ruolo che possono avere i farmacisti territoriali in questo campo.
Le raccomandazioni dell’Agenzia europeaa ai professionisti della salute
In particolare, l’Ema raccomanda alle associazioni dei professionisti della salute di rafforzare il dialogo con le istituzioni sanitarie e le Agenzie nazionali per i seguenti scopi.
- Assicurarsi che i sistemi elettronici di segnalazione delle carenze siano efficienti e idonei
- Ottimizzare i meccanismi di comunicazione con le istituzioni sanitarie per garantire la continuità e l’efficacia del flusso di informazioni sulle carenze all’interno dei singoli Stati e con gli altri Paesi
- Stabilire appropriati meccanismi di comunicazione, all’interno della filiera distributiva, per permettere ai farmacisti di reperire, in caso di emergenza, medicinali alternativi in breve tempo da fonti alternative autorizzate, per esempio attraverso l’approvvigionamento diretto dal produttore
- Collaborare in modo proattivo con le autorità per contrastare fenomeni di accumulo di riserve di farmaci, segnalando tempestivamente eventuali picchi di richiesta di specifici medicinali
- Collaborare con le istituzioni sanitarie per l’emanazione di specifiche linee guida sulla preparazione estemporanea di farmaci a rischio di carenza, e contribuire allo sviluppo di nuovi protocolli operativi e modelli predittivi per i farmaci considerati ad alto rischio
I suggerimenti del Pgeu ai farmacisti
Nel dossier troverete anche le raccomandazioni e i suggerimenti che il Pgeu (Pharmaceutical group of the European Union, quest’anno presieduto da Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma) rivolge ai farmacisti europei. Vediamoli in sintesi.
- Reperire il farmaco carente da fonti alternative, come altre farmacie (laddove legalmente consentito) o direttamente dal produttore in situazioni di emergenza
- Razionalizzare la dispensazione e la posologia, laddove consentito
- Sostituire il farmaco con un equivalente
- Sostituire il farmaco con una preparazione galenica
- Importare il farmaco da un altro Paese
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