Il Ministero della Salute francese ha deciso di estendere a tutta la Francia la sperimentazione della vaccinazione anti-vaiolo delle scimmie in farmacia. Secondo quanto comunicato da Santé publique France (Spf) lo scorso 25 agosto, “il numero di contaminazioni da questo virus ha raggiunto il picco a fine giugno-inizio luglio” e “il numero di casi tende ora a diminuire”. Tuttavia, l’agenzia sanitaria rimane cauta anche in base alla particolare natura del periodo estivo, che potrebbe aver “portato a ritardi nella diagnosi e nella segnalazione”.

Dopo la prima fase sperimentale, ora in Francia la vaccinazione anti-vaiolo delle scimmie in farmacia è estesa a tutto il territorio nazionale per le farmacie che rispondono ai requisiti richiesti.

È questo il contesto nel quale la Direzione generale della Sanità ha deciso di estendere a tutto il territorio la sperimentazione della vaccinazione anti-vaiolo delle scimmie in farmacia, attuata sinora con successo dal 10 agosto in cinque farmacie francesi (due a Parigi, una a Marsiglia, una a Fréjus (Var) e una a Lille) per un totale complessivo, al 25 agosto, di 654 vaccinazioni.

La sperimentazione sul vaccino anti-vaiolo delle scimmie era stata inizialmente limitata a farmacie selezionate nelle regioni Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Ile-de-France e Hauts-de-France per un periodo di 15 giorni a partire dal 10 agosto. I farmacisti che lavorano nelle farmacie selezionate hanno potuto somministrare e prescrivere il vaccino antivaioloso agli adulti di età superiore ai 18 anni, destinatari delle attuali raccomandazioni di vaccinazione.

La sfida consisteva nell’accelerare il ritmo delle iniezioni, ancora troppo lento agli occhi delle associazioni dei pazienti. “In media, queste farmacie vaccinavano trenta persone al giorno”, afferma Philippe Besset, presidente della Federazione dei sindacati delle farmacie (Fspf). Secondo le Ars (Agenzie sanitarie regionali) i farmacisti e i pazienti erano molto soddisfatti, ha continuato Besset.

Dopo una settimana dall’inizio del progetto, è stato redatto un rapporto sullo stato di avanzamento di questa sperimentazione da parte del ministero francese, con le Ars, le aziende sanitarie, i farmacisti, le associazioni di pazienti e i medici e l’esperimento condotto è stato giudicato positivamente.

Le cinque farmacie che hanno partecipato alla sperimentazione, che è terminata ufficialmente il 28 agosto, potranno così continuare a effettuare le vaccinazioni. Inoltre, alle prime farmacie selezionate, una volta modificato il decreto del 9 luglio 2022, se ne aggiungeranno presto delle altre.

Un’espansione, non ancora una generalizzazione del servizio

Ma si tratta di un’espansione, non ancora di una generalizzazione all’intera rete. Philippe Besset spiega che non tutte le farmacie francesi saranno interessate, poiché dovranno essere soddisfatti 4 requisiti: prossimità alla popolazione ammissibile; vicinanza alla farmacia ospedaliera; capacità di vaccinare da 20 a 25 persone al giorno; disponibilità di un sistema di appuntamenti.

I sindacati regionali dei farmacisti (Urps) hanno inviato alle rispettive Ars l’elenco delle farmacie disponibili per la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie e le Ars hanno avuto tempo fino al 29 agosto per selezionare tra le farmacie volontarie quelle che soddisfano i 4 criteri richiesti. (EP)

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