80° Congresso Fip: farmacia unita per la ripresa della sanità
L’80° Congresso della Fip (International Pharmaceutical Federation) lancia un messaggio: dalla crisi pandemica dobbiamo trarre un insegnamento per rafforzare i sistemi sanitari, un obiettivo al quale la farmacia unita può dare un contributo fondamentale anche grazie all’esperienza maturata negli ultimi due anni.
All’80° Congresso della Fip al centro dei lavori l’importante ruolo che la farmacia può avere, in tutto il mondo, nel rafforzamento e nella ripresa dei sistemi sanitari, sulla base delle esperienze maturate nei due anni di pandemia.
Il congresso della Fip (Siviglia, 18-22 settembre) ha avuto infatti per tema “La farmacia unita per la ripresa della assistenza sanitaria”. L’idea di fondo è che la farmacia ha dimostrato, nei due anni di emergenza pandemica globale, grande capacità di innovazione e abilità nello sviluppare soluzioni per supportare i sistemi sanitari e i pazienti. Esempi importanti sono stati le vaccinazioni e l’utilizzo della telefarmacia, in particolare per l’assistenza ai pazienti con malattie croniche non trasmissibili.
I progressi della scienza e lo tsunami della disinformazione
Un altro fronte cruciale (che chiama anch’esso in causa il ruolo della farmacia) è quello della corretta informazione. La Fip sul proprio sito, qui, sottolinea che, se da un lato i progressi della scienza nel periodo pandemico sono stati straordinari (nuovi vaccini, nuovi agenti terapeutici, nuove linee guida per i trattamenti), dall’altro, in parallelo, si è scatenato uno “tsunami” di disinformazione o cattiva informazione (una “infodemic”, epidemia di notizie false) che porta con sé gravi rischi per la salute pubblica. Combattere questo nemico e assicurare una puntuale e corretta informazione ai cittadini è quindi essenziale per affrontare le emergenze sanitarie: quella, non ancora conclusa, di Covid-19 e quelle che potranno accadere in futuro.
A commento delle giornate di Siviglia e a proposito del ruolo determinante che può avere la farmacia, così si è espresso il segretario nazionale di Federfarma, Roberto Tobia su “Filodiretto” di oggi: “Quello che mi ha fortemente colpito a Siviglia è la forte volontà del farmacista, a ogni latitudine, di voler mantenere questo ruolo che ha senso solo se si riesce a strutturare in maniera sinergica con le altre professioni sanitarie”.
“Nessuno è in grado di fare la differenza da solo -proegue Tobia- Solo uniti possiamo arrivare a risultati consistenti e misurabili per i nostri Ssn. Le prossime campagne di vaccinazione contro Covid e influenza, che realizzeremo a stretto contatto con i medici di medicina generale, sono solo il primo esempio dal quale partire per rivoluzionare il nostro sistema di assistenza sanitaria primaria. Noi come Federfarma ci crediamo in maniera convinta e ci metteremo a diposizione delle istituzioni e del nuovo Governo per aprire una nuova fase per le nostre farmacie”.
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