Esistono varie tipologie di vaccini, per diverse patologie, ma gli italiani ne conoscono bene soltanto alcuni, come quelli contro Covid-19 o influenza. Di altri, invece, una percentuale anche consistente della popolazione sa poco o nulla. Il dato emerge da un’indagine recentemente svolta da Doxa Pharma.

Da una indagine di Doxa Pharma risulta che in Italia quasi tutti conoscono i vaccini contro influenza e Covid, ma su quelli per altre patologie sono meno informati.

La ricerca di Doxa Pharma (“La farmacia italiana fra consulenza, servizi e hub vaccinale nel percepito dei clienti”) ha appurato che la quasi totalità degli italiani (99%) sa che esistono vaccini contro Covid-19, il 94% conosce quelli per l’influenza e il 93% quelli per il tetano.

Interpellati sui vaccini per altre patologie -dalla difterite all’Herpes Zoster/Fuoco di Sant’Antonio- i cittadini si sono rivelati meno preparati e informati: proprio sul vaccino contro la difterite la percentuale si ferma al 57%, il livello più basso riscontrato.

Ne consegue, al di là della portata e della diffusione delle singole differenti patologie, che anche il grado di conoscenza influenza la scelta di vaccinarsi o no. Infatti, il picco di vaccinazioni effettuate si registra per il Sars-CoV-2, mentre il tasso più ridotto si riscontra per l’Herpes Zoster/Fuoco di Sant’Antonio (17%).

L’inchiesta di Doxa Pharma ha poi domandato ai favorevoli alla vaccinazione in farmacia (l’83% – si veda in proposito sul nostro sito qui) per quale tipo di vaccino sarebbero propensi a rivolgersi alle farmacie.

Anche sulle risposte a questa domanda hanno influito percezione e conoscenza delle patologie per cui è disponibile un vaccino: infatti, la maggioranza ha indicato il vaccino anti-Covid-19, seguito da quello contro il tetano e da quello antinfluenzale, mentre i meno citati sono stati quelli contro la pertosse e la difterite.

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