Nel Regno Unito si è pensato, in via sperimentale di remunerare le farmacie che “spingono” alla vaccinazione gli esitanti. Si tratta di un nuovo servizio di consulenza per aiutare i pazienti a vincere le proprie perplessità a sottoporsi a vaccinazione, che è stato commissionato alle farmacie londinesi, così come recentemente riportato da Chemist & Druggist.

Remunerare le farmacie che convincono gli esitanti a sottoporsi alla vaccinazione: progetto pilota avviato a Londra.

Il servizio è partito in fase pilota in un’area della città con un’alta percentuale di popolazione piuttosto renitente a sottoporsi a vaccino anti-Covid-19 e con solo il 68% ad avere ricevuto un’unica dose di vaccinazione.

Secondo quanto prevede tale servizio, i farmacisti possono supportare i pazienti organizzando una seduta personalizzata in un’area dedicata della farmacia dove poter parlare in tutta libertà, e ovviamente in piena sicurezza, utilizzando tutti i necessari dispositivi di protezione.  Vi è anche la possibilità di organizzare tale seduta via telefono o videochiamata.

Alla fine della seduta di consulenza, che si prevede possa durare all’incirca 10 minuti, ai pazienti viene dato un congruo periodo di tempo per riflettere su quanto spiegato dal farmacista prima di prendere la decisione se vaccinarsi o meno.

Le farmacie che partecipano al progetto pilota sono remunerate con un onorario pari a 15 sterline (circa 16,5 euro) per consultazione.

Secondo l’Autorità sanitaria locale che ha commissionato tale servizio, “l’esperienza di ha mostrato chiaramente come i pazienti diano particolare importanza all’opinione di uno stimato professionista sanitario quando devono decidere se sottoporsi o meno al vaccino contro Covid-19”.

Il servizio fornito dai farmacisti di questa area di Londra ha anche come caratteristica l’obiettivo di coinvolgere il personale di case di cura, Rsa, hospice che gravitano attorno alle farmacie che hanno accettato di prender parte a tale sperimentazione. L’obiettivo è sempre il medesimo: aumentare la percentuale di vaccinati anche tra il personale delle strutture sanitarie. (ML)

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