Dal 7 novembre i farmacisti francesi percepiranno  un onorario più alto per le grandi confezioni di medicinali, non più variabile caso per caso in base alle patologie trattate, bensì generalizzato e rimborsato indistintamente per tutte le grandi confezioni contenenti farmaci per tre mesi di terapia. Questo è l’esito degli accordi siglati da Governo e sindacato delle farmacie francesi (Fspf), che hanno condotto ad alcune modifiche alla Convenzione farmaceutica in materia di remunerazione.

A partire da novembre i farmacisti francesi riceveranno un onorario più alto per le grandi confezioni di medicinali, non più variabile caso per caso in base alle patologie trattate, bensì generalizzato e rimborsato per tutte le grandi confezioni contenenti farmaci per tre mesi di terapia.

A mettere la parola “fine” a questa lunghissima querelle sono stati il Governo, che ha contribuito a semplificare la risoluzione del caso individuando una norma ad hoc, e la Federazione dei sindacati farmaceutici francesi, che ha portato avanti la battaglia con tutti i mezzi a sua disposizione.

La vittoria della Fspf appare tanto più significativa, se si considera il fatto che per anni il Ceps, il Comitato tecnico incaricato delle questioni economiche, si era sempre rifiutato di applicare questa specifica remunerazione, nonostante la contrarietà del Consiglio di Stato. In particolare, e ripercorrendo la storia che ha portato a questo successo, ricordiamo che l’accordo sulla remunerazione dei farmacisti francesi fu siglato il 20 luglio 2017 tra le Casse mutue francesi (Cnamts) e solo uno dei due sindacati seduti al tavolo dei negoziati, ovvero l’Uspo, il meno rappresentativo. Invece, quello più rappresentativo, ovvero Fspf, rifiutò di firmare quell’accordo considerato penalizzante, e portò avanti una dura battaglia per modificarlo.

Un risultato atteso da anni

Poi, nel mese di gennaio del 2019, il sindacato avviò un procedimento dinanzi al Consiglio di Stato, evidenziando i ripetuti dinieghi del Ceps ad applicare la remunerazione che prevedeva, ai sensi della normativa vigente, per tutte le confezioni rimborsabili da tre mesi un corrispettivo denominato “Hg – honoraire grands conditionnements” (2,70 euro Iva esclusa) e uno speciale margine ottenuto moltiplicando per 2,7 il margine sulla confezione mensile.

Secondo Fspf, il mancato riconoscimento dell’onorario speciale causava un deficit annuo di almeno 21 milioni di euro, ovvero più di 1.000 euro per farmacia. Il 29 luglio del 2020 il Consiglio di Stato francese diede ragione a Fspf, ritenendo illegittimo il rifiuto del Ceps di concedere il margine specifico su tutte le grandi confezioni e ordinando la revisione delle modalità di calcolo. Nonostante ciò, per oltre due anni la misura non trovò applicazione, ovvero fino a quando il Governo non decise di modificare la norma che assegna al Ceps il processo decisionale e gestionale della remunerazione della farmacia, affidandone la funzione direttamente al Servizio sanitario francese.

Si arriva così ai giorni nostri e alle trattative che hanno portato finalmente a consolidare il nuovo onorario maggiorato per tutte le confezioni di medicinali trimestrali. (RDA)

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