Il mercato degli Otc in Italia: quasi 2,4 miliardi di euro nel 2021
Il mercato degli Otc in Italia ha sfiorato nel 2021 i 2,4 miliardi di euro (2.396,6 milioni), con una crescita del 7,8% nelle confezioni vendute, che sono state oltre 245 milioni. E i dati di vendita finora registrati per il 2022, in Italia ma anche in Europa, mostrano una rinnovata vivacità del settore dell’automedicazione. In proposito, Assosalute, nella sua periodica pubblicazione “Numeri e indici dell’automedicazione”, edizione 2022, ha raccolto i dati Iqvia delineando la struttura el mercato italiano dei farmaci senza obbligo di prescrizione.
Il volume di affari prodotto nel 2021 sul mercato degli Otc in Italia è stato di 245,3 milioni di confezioni, per un valore di 2.396,6 milioni di euro. La categoria leader è quella dei farmaci contro malattie e disturbi respiratori.
I dati di Iqvia ci rivelano che i brand dei farmaci senza obbligo di prescrizione in Italia erano, nel 2021, circa 1.350, proposti in 2.282 confezioni, prodotti e/o commercializzati da 208 imprese, di cui 120 avevano in listino da 1 a 5 confezioni, mentre 20 imprese superavano le 30 unità, con la maggior parte (il 75%) che non supera le 10 confezioni.
Ognuna delle 2.282 confezioni ha venduto mediamente 107mila pezzi, al prezzo medio di 9,8 euro, per un valore per brand di 1,050 milioni di euro. In particolare, quattro categorie terapeutiche hanno realizzato il 78,4% del fatturato: prima tra tutte la classe dei farmaci contro le affezioni respiratorie (647,3 milioni di euro, con 522 confezioni che hanno venduto 154mila pezzi per confezione, vale a dire 80,4 milioni di pezzi in un anno), seguita dagli analgesici (555,1 milioni di euro, con 508 confezioni), dai gastrointestinali (442,6 milioni di euro, con 358 confezioni) e a livelli più contenuti dai dermatologici (232,1 milioni di euro, con 352 confezioni). Il resto, pari a 519,5 milioni di euro, è ottenuto con oltre una decina di classi terapeutiche e con 542 confezioni.
Un articolo correlato potete trovarlo sul nostro sito qui. Una più ampia trattazione del tema la potrete leggere sul numero 9 del mensile “Farma Mese”, di imminente pubblicazione.