Lista europea di antibiotici riservati all’uomo e vietati per gli animali
Con un provvedimento che entrerà in vigore dal 9 febbraio 2023, la Commissione Europea ha stilato una lista di categorie di antibiotici che dovranno essere utilizzati esclusivamente per l’uomo e saranno vietati per gli animali, per i quali non saranno più prescrivibili.
Un nuovo regolamento Ue stabilisce che alcuni antibiotici devono essere riservati all’uso umano e non possono più essere prescritti per uso veterinario. In vigore dal 9 febbraio 2023, il provvedimento intende favorire un impiego più prudente degli antimicrobici negli animali.
Come illustrato dalla Circolare di Federfarma 500/2022 (consultabile sul sito, con relativo allegato, nell’area riservata) il Regolamento n. 2022/1255, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Ue ha lo scopo di lottare contro la resistenza antimicrobica e promuovere un uso più prudente e responsabile dei farmaci antimicrobici negli animali. Gli antibiotici non devono infatti essere usati in modo sistematico né impiegati per compensare un’igiene carente, pratiche zootecniche inadeguate, mancanza di cure, cattiva gestione degli allevamenti.
Il regolamento ha quindi elaborato una lista di 18 categorie di antibiotici, 18 categorie di antivirali e una categoria di antiprotozoici che sono riservati al trattamento di determinate infezioni nell’uomo. Pertanto, i farmaci veterinari che contengono queste sostanze e principi attivi non possono più essere commercializzati all’interno del territorio dell’Unione europea. Il divieto vale anche per i mangimi medicati (nel materiale allegato alla Circolare 500 è disponibile l’elenco delle categorie individuate dal provvedimento).
In proposito Federfarma ha verificato tramite Banca dati Federfarma che attualmente in Italia non sono commercializzati medicinali veterinari che contengono quelle categorie di antimicrobici e antivirali elencate nel Regolamento di esecuzione della Commissione Ue. Ma il provvedimento riguarda direttamente anche il nostro Paese, perché il divieto si estende anche all’uso in deroga di farmaci a uso umano, commercializzati in Italia, contenenti principi attivi appartenenti alle categorie elencate nel regolamento. Federfarma renderà disponibile la lista dei farmaci per i quali sarà vietato l’uso in deroga in prossimità dell’entrata in vigore del Regolamento Ue.
Articoli correlati potete trovarli sul nostro sito qui, qui e qui.