Si delinea in Portogallo la figura del farmacista prescrittore in seguito ai recenti provvedimenti inseriti nella legge di bilancio 2023: la novità viene incontro a richieste avanzate da tempo dai farmacisti lusitani.

Dispensazione di farmaci ospedalieri in prossimità e rinnovo della prescrivibilità per i malati cronici a carico del Servizio sanitario nazionale: le novità della legge di bilancio formulata dal Governo di Lisbona delineano la figura del farmacista prescrittore.

La dispensazione di farmaci ospedalieri in prossimità e il rinnovo della prescrivibilità per i malati cronici a carico del Servizio sanitario nazionale sono le due grandi novità previste per le farmacie portoghesi dalla legge di bilancio 2023 presentata dal Governo lo scorso 10 ottobre. Due importanti misure nel settore farmaceutico in vista per il prossimo anno.

Innanzitutto, il Governo promuoverà “l’implementazione di sistemi di accesso di prossimità, nelle farmacie territoriali, ai farmaci prescritti negli ospedali per il trattamento di patologie da selezionare”.

Il ministro della Salute Manuel Pizarro ha osservato che 150.000 persone devono recarsi “mese dopo mese” in ospedale, alcuni dovendo percorrere centinaia di chilometri, per “ritirare solo l’ultima ricetta del medico” per avere i farmaci essenziali. “Penso -dice- che siamo in grado di fare meglio di così, di semplificare questo aspetto, senza alcun rischio di ridurre la qualità e il monitoraggio della prescrizione” e con una “maggiore convenienza” per le persone, utilizzando risorse che già esistono nella comunità, che ha “professionisti molto qualificati”.

Rinnovo automatico delle prescrizioni in farmacia

L’altra misura è lo sviluppo di “un meccanismo di rinnovo automatico della prescrizione per i malati cronici, in un’interazione Ssn/farmacie”.  Secondo il ministro, questa misura avrà un “enorme impatto sulla vita di centinaia di migliaia di persone affette da cronicità, che spesso devono sovraccaricare i servizi sanitari locali solo per il rinnovo delle ricette. Ma – ha osservato- questa misura deve essere analizzata tecnicamente con grande attenzione, con medici, farmacisti, infermieri, perché un farmaco per una malattia cronica può non essere una ricetta cronica”.

Si tratta di due misure che hanno acquisito un forte impulso durante la pandemia da Covid-19, ma che avevano già dimostrato un importante valore aggiunto in diversi progetti ed esperimenti pilota realizzati in varie parti del Paese.

La dispensazione dei farmaci ospedalieri nelle immediate vicinanze del paziente e il rinnovo delle prescrizioni per i malati cronici sono tra le proposte dei farmacisti portoghesi da diversi anni e ora sono misure rivendicate anche dai pazienti e dai loro rappresentanti.

Oggi si parla chiaramente di promuovere l’intervento delle farmacie territoriali nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie, “soprattutto nel loro ruolo di strutture di prossimità”. Per quanto riguarda, infine, le misure legate all’assistenza farmaceutica, la legge di bilancio 2023 attualmente in discussione indica come priorità l’efficienza dei processi di acquisto centralizzato di farmaci e dispositivi medici, la prescrizione e la dispensazione di opzioni terapeutiche più convenienti (farmaci generici e biosimilari) e lo sviluppo di strumenti a sostegno dei prescrittori, come tra gli altri, gli standard di orientamento clinico. (EP)

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