Sono necessarie più vaccinazioni in Europa, perché sono uno strumento chiave di prevenzione. È questo il messaggio scaturito dal webinar organizzato dalla Commissione europea lo scorso 26 ottobre sul tema della vaccinazione contro Covid e influenza stagionale.

Da un webinar promosso dalla Commissione Ue unanimi raccomandazioni in favore di più vaccinazioni in Europa contro Covid e influenza stagionale. La fiducia della popolazione è alta, ma non si deve abbassare la guardia.

L’incontro (seguito da oltre cento persone) si è articolato in due fasi: nella prima parte -che ha visto la partecipazione di Ema, Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e Oms- si è parlato della prossima stagione vaccinale e di come proteggere i soggetti più vulnerabili; nella seconda parte, invece, di come rafforzare la fiducia nell’efficacia e sicurezza della vaccinazione e di come combattere la disinformazione.

John Ryan (Direzione generale Salute della Commissione Europea) ha evidenziato l’importanza della vaccinazione per la salute pubblica, ricordando il numero sempre maggiore di malattie che così possono essere evitate. La Commissione Europea ha pubblicato un libro bianco sull’argomento, per spingere gli Stati membri a elaborare strategie tese a incrementare il tasso delle vaccinazioni, soprattutto tra la popolazione a rischio. Tali strategie sono anche fondamentali per combattere la disinformazione, e chi meglio di medici, infermieri e farmacisti possono diffondere tale pratica tra i soggetti a rischio?

Edoardo Colzani, dell’Ecdc, ha proposto un aggiornamento su Covid-19 e influenza: i dati mostrano una diminuzione di quasi tutti gli indicatori epidemiologici, indice che il pericolo sta rallentando, anche se è vi è eterogeneità tra Paesi. E se i dati relativi al tasso di vaccinazione in Europa mostrano una copertura vaccinale soddisfacente, ciò non significa si possa abbassare la guardia.

La campagna vaccinale dell’Oms 2022-2023

Quindi, l’Oms ha presentato la campagna vaccionale autunno/inverno 2202-23, lanciata il 12 ottobre in occasione della Giornata europea dell’influenza, che ha visto anche la dichiarazione congiunta firmata tra Ecdc e Commissione Europea. I soggetti target della campagna sono i pazienti a maggiore rischio d’infezione: persone con più patologie, anziani, donne in gravidanza, professionisti sanitari e, a seconda delle situazioni nazionali, anche i rifugiati politici. Il lancio della campagna per promuovere sempre più vaccinazioni in Europa ha avuto un grande successo sui social media, con messaggi adattabili ai contesti nazionali.

Infine, a breve sarà pubblicato il focus della Commissione Ue sullo stato di fiducia nei vaccini nel 2022, dove vengono comparati i dati degli anni 2015, 2018, 2020 e ora 2022. Risulta che in Europa la fiducia nella vaccinazione tra la gente nel 2020 non è molto cambiata rispetto al 2018 e alta è anche la fiducia nei professionisti sanitari, con tassi che variano tra i Paesi e dal tipo di vaccino. Il tasso di fiducia è fluttuante (è inferiore tra i più giovani), ma è interessante notare come la pandemia da Covid abbia incrementato molto il senso di sicurezza sui vaccini.

Per promuovere e ottenere più vaccinazioni in Euopa è indispensabile la fiducia

John Kinsman dell’Ecdc, invece, ha offerto spunti di riflessione su come promuovere le vaccinazioni. A tale proposito è essenziale la fiducia, in particolare tra paziente e operatore sanitario, ma ha ricordato come essa sia difficile da costruire e facile da perdere: richiede soprattutto empatia, e nessun pregiudizio da parte dell’operatore sanitario nei confronti del paziente.

In conclusione, da tutti gli interventi è emerso che i vaccini proteggono da malattie e decessi e sono strumento cruciale nella lotta contro Covid-19 e l’influenza. Inoltre, si prevede che le infezioni da virus influenzale e Sars-CoV-2 aumenteranno durante l’inverno in Europa, per la diffusione delle varianti, il calo dell’immunità e l’allentamento delle misure sociali. Per tale motivo è stata prevista la possibilità della co-somministrazione di vaccini contro influenza-Covid che i professionisti sanitari sono chiamati a incentivare tra i pazienti, con un’attenzione particolare verso i soggetti più fragili. (EP)

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