“Stop sexting and revenge porn” nelle farmacie di Palermo
Dopo le scuole, anche le farmacie di Palermo e provincia espongono il manifesto “Stop sexting and revenge porn”, campagna di sensibilizzazione organizzata da Mete onlus e con il patrocinio di Federfarma Palermo, ideata per contrastare il fenomeno dell’invio di foto e video a sfondo sessuale che si sta purtroppo diffondendo tra gli studenti.
Una campagna contro “sexting and revenge porn”, organizzata da Mete Onlus attraverso le farmacie di Palermo e provincia per sensibilizzare la popolazione su un fenomeno preoccupante e per aiutare le vittime.
Il “sexting” (dall’inglese “sex + texting”, inviare messaggi di contenuto sessuale) trova terreno fertile nelle scuole medie inferiori, mentre il “sex offender” è diffuso soprattutto nelle scuole secondarie superiori, dove, tramite i social, si contattano gli adolescenti per ottenere immagini a sfondo sessuale in cambio di soldi o regali.
L’obiettivo è non soltanto sensibilizzare gli studenti sulle possibili conseguenze e invitarli alla prudenza per prevenire ricatti o “vendette porno”, ma anche far conoscere il fenomeno agli adulti, dato che i genitori sono spesso inconsapevoli e impreparati ad affrontare l’incubo di cui possono essere vittime i propri figli.
Nella locandina esposta, infatti, sono indicati sia il telefono dell’Osservatorio nazionale contro il sexting e il revenge porn (091.8931071), sia la mail dell’associazione info@meteassociazione.it, per richiedere informazioni e sostegno. Ulteriori approfondimenti sull’iniziativa “Stop sexting and revenge porn” si possono trovare sul sito dell’associazione.
Roberto Tobia (Federfarma Palermo): “Il ruolo sociale della farmacia non si ferma a dare risposta al bisogno di salute di chiunque, ma è aperto a qualsiasi iniziativa che valorizzi i diritti e la dignità della persona”.
“Abbiamo convenuto sull’opportunità di estendere la campagna di educazione sociale alle farmacie -spiega Roberto Tobia, presidente del Pgeu, segretario di Federfarma nazionale e presidente dell’Associazione titolari di Palermo- per dare la possibilità a chi rimane vittima di questi fenomeni di essere attirato dalla locandina, di prendere il numero per chiedere aiuto e trovare consigli e indicazioni utili per intraprendere un percorso di liberazione. Il ruolo sociale della farmacia, infatti, non si ferma a dare risposta al bisogno di salute di chiunque, ma è aperto a qualsiasi iniziativa che valorizzi i diritti e la dignità della persona”.