One Health, salute unica per uomo, animali, ambiente: inchiesta
Il concetto di One Health, cioè l’idea che la salute è unica, per esseri umani, animali e ambiente, nel senso che non può esserci salute per nessuno dei tre elementi se non c’è anche per gli altri, è ben presente agli esperti, ma ancora poco noto ai consumatori. Secondo una ricerca svolta su scala nazionale, il 75% dei consumatori dichiara infatti di non sapere che cosa sia, anche se cresce nella popolazione la sensibilità sui temi della sostenibilità ambientale e della sicurezza alimentare. Permangono però carenze dal punto di vista della corretta informazione e dei comportamenti quotidiani di tante persone.
One Health: il concetto di una salute unica per uomini, animali e ambiente si sta chiaramente affermando tra gli esperti, ma gran parte della popolazione italiana non lo conosce. Una ricerca su scala nazionale ha analizzato i vari aspetti della questione.
Un’ampia indagine condotta da Msd Animal Health, con particolare attenzione ai contenuti delle conversazioni on line, ha esaminato sotto i vari punti di vista il tema della correlazione tra esseri umani, animali e ambiente nella visione dei consumatori italiani, ma anche degli esperti. Vediamo alcuni dei principali risultati emersi dalle risposte alle domande dei ricercatori e dal dialogo pubblico sui canali social.
I principali risultati dell’inchiesta
- Circa il 50% dei consumatori rispondenti ha dichiarato di avere ridotto negli anni il consumo di carne, indicando nella sostenibilità la ragione principale del cambiamento delle proprie abitudini di consumo.
- Sul tema della sostenibilità consumatori ed esperti della filiera agroalimentare condividono la forte attenzione all’approccio sostenibile, ma con un diverso grado di approfondimento.
- Le associazioni della filiera pongono in primo piano la promozione del benessere animale e della sostenibilità ambientale degli allevamenti e chiedono creazione e aggiornamento di norme e regolamenti, insieme a un conseguente monitoraggio attento delle attività degli allevamenti, con controlli e sanzioni.
- Gli esperti della filiera sottolineano l’importanza della sostenibilità economica e sociale, suggerendo la necessità di sostegni che favoriscano e premino gli investimenti a favore della sostenibilità ambientale.
- Più generico l’approccio del consumatore, che si riferisce all’ambiente in termini generali e non specifici.
- Le abitudini dei consumatori stanno cambiando nel senso di una maggiore sensibilità verso la salute, ma anche verso l’etica: il 44% dei rispondenti afferma di aver iniziato a mangiare meno carne, soprattutto per principi etici (benessere psico-fisico dell’animale) e per un fattore di sostenibilità ambientale (riduzioni dell’impatto degli allevamenti intensivi).
- La gestione etica dell’allevamento è al primo posto per il benessere animale, secondo gli esperti della filiera, in accordo con gli orientamenti del consumatore.
- Manca ancora la piena consapevolezza del concetto di One Health, salute unica: infatti, il 75% dei consumatori dice di non conoscere questo approccio, mostrando una coscienza solo parziale del nesso che lega le scelte di consumo orientate alla salute umana con il benessere animale e la sostenibilità.
- Tra le fonti principali di informazione, i consumatori citano i media, soprattutto online, quindi quotidiani nazionali e locali, testate specializzate e di lifestyle, insieme ai social network, che rappresentano anche il luogo favorito per il confronto e l’interazione.
- Per gli esperti della filiera e, in particolare, per i medici veterinari, un pilastro della salute unica è la prevenzione, sia quando si parla di allevamento sia se si pensa agli animali domestici
- Scarsa attenzione alla prevenzione, invece, dal lato dei consumatori, soprattutto per quanto riguarda gli animali domestici: secondo i veterinari, infatti, la maggioranza dei proprietari di animali non ha piena coscienza dei rischi legati alle malattie di carattere zoonotico con le quali possono entrare facilmente in contatto insieme al proprio animale domestico.
- Secondo i veterinari, la cosiddetta “umanizzazione” dell’animale domestico è in continua crescita, con esiti non positivi, perché porta a ignorare alcune esigenze proprie degli animali, con rischi per il loro benessere in termini di zoonosi, alimentazione sbagliata, patologie comportamentali.
- La sicurezza alimentare è considerata una priorità per il benessere umano sia dagli esperti sia dai consumatori, che però hanno una minore conoscenza degli aspetti specifici del concetto (monitoraggio delle malattie e prevenzione, benessere concreto degli animali, uso responsabile dei farmaci, qualità delle materie prime, legislazione adeguata).
Su queste tematiche Msd Animal Health ha elaborato il progetto “One Health: sostenibilità, benessere e prevenzione”, che coinvolge giornalisti, docenti universitari, esperti del settore e associazioni di categoria con lo scopo di promuovere il concetto di salute unica, a partire da una informazione puntuale, corretta e diffusa. Per maggiori informazioni, consultare il sito qui.