È bene stare sempre attenti ai tentativi di truffa alle farmacie, che possono rappresentare un bersaglio non soltanto per rapinatori e ladri, ma anche per imbroglioni che utilizzano mezzi formalmente meno aggressivi, come, per esempio, le false fatture inviate per posta elettronica. Ormai sappiamo che, tra i lati oscuri della rivoluzione digitale (che pure ha portato grandi vantaggi), c’è anche lo sviluppo dell’insidioso cybercrime, che risulta in aumento.

Tentativi di truffa alle farmacie con false fatture inviate via e-mail: invito a fare attenzione e a verificare sempre dati e ordini.

Federfarma invita i colleghi a stare in guardia di fronte a richieste di pagamenti con fatture apparentemente regolari inviate per e-mail, che in realtà nascondono un tentativo di truffa alle farmacie. È  necessario verificare con cura le fatturazioni sospette da parte di società sconosciute.

Un recente caso ha riguardato alcune farmacie dell’Alto Adige, alle quali una società fasulla, ma con un nome simile a quello di un’azienda reale e regolarmente attiva, ha inviato, tramite e-mail, fatture relative a mascherine anti-Covid-19 e a test rapidi antigenici emesse a fine 2021/inizio 2022, sollecitando il pagamento di forniture in realtà mai avvenute.

Purtroppo alcune farmacie sono cadute nella trappola, subendo così notevoli danni economici. I fatti sono stati denunciati alle autorità competenti (magistratura penale e polizia postale) e l’azienda vera è stata avvertita di quanto accaduto.

Federfarma esorta quindi tutti i farmacisti a vigilare perché il rischio di possibili contraffazioni si fa sempre più frequente.

Per maggiori particolari sulla vicenda della truffa alle farmacie altoatesine, si rimanda alle circolari di Federfarma 508/2022 e 523/2022, disponibili sul sito nell’area riservata.

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