Le farmacie di Palermo contro la violenza sulle donne
Le farmacie di Palermo e provincia partecipano attivamente alla campagna contro la violenza sulle donne. Proprio nella giornata internazionale dedicata al tema (Orange the World 2022), il 25 novembre, è stato firmato un accordo per la diffusione di messaggi di sensibilizzazione sul problema attraverso gli scontrini rilasciati dagli esercizi commerciali.
Federfarma Palermo partecipa alla campagna contro la violenza sulle donne con messaggi di sensibilizzazione stampati sugli scontrini.
L’obiettivo è quello di coinvolgere i cittadini e renderli più consapevoli di un fenomeno gravissimo, che risulta in aumento, ma al quale per lungo tempo si è quanto meno prestata scarsa attenzione.
Il presidente di Federfarma Palermo (e presidente del Pgeu) Roberto Tobia ha così commentato: “Aderire a questa importante iniziativa rientra nell’impegno assunto dai farmacisti a sostegno delle donne vittime di reati. Oggi, quindi, confermiamo il ruolo sociale della farmacia territoriale di prossimità che opera a fianco e a diretto contatto con i cittadini”.
Le farmacie palermitane coinvolte anche nell’iniziativa “Stop sexting and revenge porn”
Tobia ricorda inoltre che il mese scorso è stata lanciata nelle farmacie di Palermo -e sarà presto estesa a livello nazionale- la campagna “Stop sexting and revenge porn” (vedi “Farma 7” n. 19), organizzata da Mete onlus (con il patrocinio di Federfarma Palermo), che ha già portato dodici donne a contattare il centro di ascolto dell’organizzazione per chiedere assistenza.
Le farmacie di Palermo e provincia aderiscono a questa campagna -ideata per contrastare il fenomeno dell’invio di foto e video a sfondo sessuale, molto diffuso tra gli studenti e legato al tema della violenza sulle donne- esponendo la locandina dell’iniziativa. Il manifesto riporta il telefono dell’Osservatorio nazionale contro il sexting e il revenge porn (091.8931071) e l’indirizzo mail dell’associazione info@meteassociazione.it, a cui si possono richiedere informazioni e sostegno.
L’obiettivo è sensibilizzare gli studenti sulle possibili conseguenze e invitarli alla prudenza per prevenire ricatti o “vendette porno”, ma anche far conoscere il fenomeno agli adulti, dato che i genitori sono spesso inconsapevoli e impreparati ad affrontare l’incubo di cui possono essere vittime i propri figli.
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