Continua con successo nelle farmacie veronesi il progetto “Recupero farmaci validi non scaduti”, campagna contro lo spreco farmaceutico che ha permesso di raccogliere, dal 2015 a oggi, ben 74.000 confezioni, per un valore di 1.131.000 euro.

Recupero farmaci validi non scaduti nelle farmacie veronesi: dal 2015 raccolte 74mila confezioni.

L’iniziativa, che coinvolge Federfarma Verona, Fondazione Banco Farmaceutico onlus, Ordine dei farmacisti, Comune, Ulss 9 Scaligera, Associazione farmacisti volontari in Protezione civile e altri enti benefici, prevede che i farmaci integri consegnati dai cittadini vengano controllati in una delle 24 farmacie veronesi aderenti, e poi identificati con il timbro “Farmaco donato. Vietata la vendita” e stoccati in appositi contenitori.

L’ente assistenziale abbinato alla singola farmacia passa poi a ritirare i farmaci e provvede a distribuirli ai pazienti in stato di bisogno sanitario. Tutte le procedure vengono tracciate con un software gestionale fornito dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus. L’obiettivo ora è ampliare il raggio d’azione, grazie alle numerose farmacie in lista d’attesa.

Aumenta il numero delle farmacie che offrono il servizio

Commenta Matteo Vanzan, segretario di Federfarma Verona e referente territoriale della Fondazione Banco Farmaceutico onlus: “L’emergenza pandemica ha rallentato tante iniziative solidali ed è quindi con grande soddisfazione che ripartiamo incrementando il numero delle farmacie che offrono questo servizio meritorio dal punto di vista etico, sanitario, ambientale ed economico visto l’elevato costo di molti medicinali per gravi patologie che arrivano a costare anche migliaia di euro a confezione. Non eliminare, seppure in maniera corretta attraverso i tradizionali contenitori di smaltimento presenti in tutte le farmacie o nelle isole ecologiche, migliaia di dosi ancora valide, produce un ampio circolo virtuoso a vantaggio di tutta la società».

Aggiunge  Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona: “Il recupero e l’utilizzo dei farmaci ancora validi seguono precise regole, come la validità residua non inferiore a 8 mesi, che garantiscono la salute dei pazienti riceventi. I farmaci devono presentare integri il confezionamento secondario (esterno) e quello primario (interno), con il nome commerciale o principio attivo perfettamente identificabile insieme al lotto e alla data di scadenza, oltre al foglietto illustrativo originale. Sono esclusi i medicinali che appartengono alle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope nonché quelli da conservare a temperature controllate (catena del freddo). Sono altresì esclusi flaconi e tubetti non sigillati. È cura e impegno del farmacista verificare tutte queste condizioni senza le quali i prodotti non possono essere utilizzati”.

Più informazioni sull’iniziativa “Recupero farmaci validi non scaduti”, che è attiva in molte città italiane, sono reperibili sul sito della Fondazione Banco Farmaceutico qui.

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