Il farmacista è l’operatore sanitario a cui gli italiani ricorrono più spesso: vanno più di frequente in farmacia che dal medico di famiglia. La ricerca “Gli italiani e la propria salute”, realizzata da Swg per Assosalute, attesta infatti che il 91% degli italiani nell’ultimo anno si è recato in farmacia per comperare farmaci da banco e l’88% per ritirare medicinali di prescrizione medica. In entrambi i casi, circa due terzi sono poi ritornati più di una volta. Al medico di base, per contro, si sono sono rivolte otto persone su dieci.

Secondo una ricerca Swg-Assosalute sugli italiani e la loro salute, il 91% della popolazione si è recato in farmacia almeno una volta nel corso dell’ultimo anno.

Il campione di popolazione interpellato da Swg mette quindi in evidenza il crescente ruolo del farmacista come punto di riferimento fondamentale per il cittadino in materia di salutee: per acquistare un farmaco, naturalmente, ma anche per avere consigli o informazioni non soltanto su malattie e cure, ma anche su strutture, servizi sanitari, visite e prenotazioni.

D’altro canto, se è vero che i cittadini finiscono per frequentare la farmacia più spesso dell’ambulatorio del medico, resta il mmg l’esperto che viene consultato per primo dalla maggioranza dei pazienti in caso di problemi di salute. Però, a seconda dei sintomi che il paziente riscontra su di sé, variano i comportamenti e le scelte dei cittadini.

Infatti, in caso di febbre, tosse e influenza, la maggioranza degli intervistati, il 45%, dichiara di rivolgersi al medico di famiglia, il 29% usa i farmaci che ha in casa e il 10% si rivolge al farmacista.

Per il mal di gola e il raffreddore il 36% fa ricorso ai farmaci che tiene nell’armadietto dei medicinali: qui il consulto del medico risulta meno frequente (24%), mentre aumenta il ricorso al farmacista (17%). Per altre patologie, come attacchi di sciatica, dolori addominali e così via, il 48% fa ricorso più al medico di famiglia e meno al farmacista (7-8%).

ricerca swg-assosalute

Più della metà della popolazione italiana si ritiene abbastanza attenta alla propria salute.

Ma gli italiani si ritengono attenti o no alla loro salute? La maggioranza, il 54%, pensa di curare abbastanza la propria salute. Poco meno di un terzo (29%), invece, ritiene che la salute sia soprattutto una questione di equilibrio tra corpo e mente, una convinzione che negli ultimi anni sta, però, perdendo valore, visto che nel 2018 lo affermava il 46% degli intervistati, vale a dire un terzo circa in meno rispetto al 2022.

Infine, un quarto degli intervistati è convinto che la malattia faccia parte della vita e, come tale, non si possa evitare.

Un più ampio articolo su questi temi lo potete trovare sul primo numero del 2023 di “Farma Mese”, di prossima pubblicazione. Altri articoli su argomenti correlati li potete leggere sul nostro sito qui e qui.