Nuova remunerazione aggiuntiva delle farmacie dal 1° marzo
La Legge di Bilancio 2023 prevede il riconoscimento permanente, dal 1° marzo 2023, di una remunerazione aggiuntiva a favore delle farmacie per il rimborso dei farmaci erogati in regime di Ssn. Un decreto interministeriale stabilirà le modalità di applicazione.
Dal 1° marzo entra in vigore la nuova remunerazione aggiuntiva delle farmacie per il rimborso dei medicinali in regime di Ssn. Alcune cose da sapere in attesa dell’approvazione del decreto attuativo.
Per l’attuazione della misura sono stati stanziati 150 milioni di euro annui a partire da quest’anno. Entro il 1° marzo il Ministero della Salute, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle finanze, dovrà varare un decreto che indichi con precisione le modalità applicative della nuova remunerazione.
Federfarma, con la Circolare 44/2023 (disponibile sul sito, nell’area riservata), è intervenuta per fornire ai farmacisti alcuni chiarimenti in materia.
Innanzitutto, anche nell’ipotesi in cui il decreto interministeriale venga emanato oltre i termini indicati -precisa la circolare- “la nuova remunerazione sarà applicata, comunque, a decorrere dal 1° marzo 2023 e dovranno, pertanto, essere concordate con le amministrazioni regionali le relative modalità di conguaglio, così come avvenuto a seguito del decreto 11 agosto 2021 per la remunerazione aggiuntiva 2021-2022”.
Inoltre, ricorda Federfarma, “nelle Distinte riepilogative contabili relative ai mesi di gennaio e febbraio 2023 non andranno riportati i valori corrispondenti alla remunerazione aggiuntiva, in quanto il 31 dicembre 2022 è cessata l’applicazione della remunerazione aggiuntiva a favore delle farmacie per i farmaci erogati in regime Ssn, secondo le precedenti disposizioni (cfr. Dm 11 agosto 2021), mentre le nuove disposizioni saranno applicabili dal 1° marzo 2023, con le modalità previste dall’emanando decreto”.
Il ministro Schillaci: maturi i tempi per un aggiornamento del sistema di remunerazione delle farmacie e dell’intera filiera.
Infine, Federfarma segnala la disponibilità del Governo verso un cambiamento strutturale del modello di remunerazione delle farmacie, un provvedimento molto atteso, citando la recente dichiarazione del ministro della Salute, Orazio Schillaci, del 6 dicembre 2022, alla X Commissione del Senato: “Ritengo che ormai i tempi siano maturi per rivedere a regime il sistema di remunerazione delle farmacie e dell’intera filiera, che da anni deve essere aggiornato”.
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