Un buon 2022 per il cosmetico in Italia, anche per la farmacia. Nonostante uno scenario globale e nazionale incerto e un orizzonte poco chiaro, il settore conferma ancora una volta la sua solidità. È quanto emerge dalla periodica indagine congiunturale di Cosmetica Italia, presentata oggi via webinar, con la partecipazione del presidente Benedetto Lavino (succeduto ufficialmente pochi giorni fa, dopo un periodo di reggenza, a Renato Ancorotti, oggi senatore), del responsabile del Centro studi dell’associazione Gian Andrea Positano e di Giovanni Foresti (Direzione Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo).

I dati di Cosmetica Italia sul 2022 e le previsioni per il 2023 fotografano un settore solido, che continua a crescere anche in uno scenario globale incerto. La farmacia mantiene un buon tasso di crescita: +4,8% nel 2022 e un +3,2% atteso nel primo semestre di quest’anno.

Questa quarantaquattresima indagine di Cosmetica Italia presentava i preconsuntivi dell’anno 2022, con il confronto rispetto al 2021, e le previsioni per i primi sei mesi del 2023. L’aspetto che risalta è che ci troviamo in un contesto pieno di fattori critici (crisi geopolitica con una guerra in corso, emergenza ambientale, interrogativi aperti sulla situazione sanitaria, crisi energetica, ritorno e persistenza dell’inflazione, problematica reperibilità delle materie prime). Il settore cosmetico in Italia sembra però resistere meglio di altri di fronte alle difficoltà.

Infatti, il fatturato del cosmetico in Italia risulta cresciuto dell’11,4% nel 2022 rispetto al 2021, arrivando così a quasi 13,2 miliardi di euro e si prevede che possa superare i 14 miliardi nel 2023, con un aumento del 7,7%. Come ha fatto notare il presidente Lavino, i valori di oggi hanno superato i livelli pre-crisi pandemica, con un +9% rispetto al 2019.

Inoltre, la locomotiva delle esportazioni continua a viaggiare forte: 5,6 miliardi nel 2022 (+15,8% rispetto al 2021) e una previsione di 6,2 miliardi nel 2023 (+10% sul 2022).

Va poi sottolineato che il tasso di inflazione nel settore cosmetico in Italia è stato in media del 3-5%, mentre quello del paniere dei consumi è decisamente più alto: +8,5% a gennaio 2023.

Tutti i canali con segno positivo

Per quanto riguarda il mercato cosmetico italiano, i dati si confermano positivi: il 2022 si è chiuso con un valore di 11,6 miliardi di euro, con un  aumento dell’8,9% in confronto all’anno precedente. Per il 2023 ci si attende una ulteriore crescita del 6,3%, con un risultato in cifre assolute di 12,3 miliardi.

L’andamento dei canali (come potete vedere nella tabella sotto) è contrassegnato sempre dal segno “+”, anche se le performance sono ovviamente di diverso peso a seconda del canale.

La farmacia ha avuto un buon 2022, con una crescita del 4,8%; per i primi sei mesi del 2023 si prevede un ulteriore aumento del 3,2%. La sua quota di mercato è vicina al 17% del totale (16,9%), saldamente al terzo posto tra i canali. Un risultato complessivamente positivo per il cosmetico in farmacia, anche se, con la netta ripresa della profumeria (+16,5% il preconsuntivo del 2022 e +11% la previsione per il primo semestre 2023), il traguardo del sorpasso si è allontanato.

Mass market e Gdo restano al comando con il 42,5% di quota di mercato e tassi di crescita brillanti: +8,2% nel 2022 e +5,1% previsto per il primo semestre del 2023.

Merita una menzione il canale più moderno, quello dell’e-commerce, da anni in forte ascesa e tuttora molto dinamico: +13,4%  nel 2022 e prevedibilmente +12% nel 2023. Si profila però un lieve rallentamento nel trend di crescita, in parallelo con una significativa ripresa della tendenza di molti consumatori a ritornare nel negozio fisico. Siamo probabilmente in vista di un’evoluzione verso una integrazione e una complementarità tra i due modi di acquisto e vendita nel campo cosmetico. (SV)

Cosnumi di cosmetici in Italia

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