Il test faringeo per lo streptococco si può fare in farmacia
Federfarma ricorda che il test faringeo per lo streptococco si può fare in farmacia, rispondendo così a vari quesiti in materia con la Circolare 110/2023 (disponibile, come sempre, sul sito della Federazione nell’area riservata).
Si può fare nelle farmacie il test faringeo per lo streptococco, perché le norme vigenti consentono l’effettuazione in farmacia, da parte del farmacista, di test diagnostici che prevedono il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo.
Infatti, la normativa oggi in vigore, perfezionata nel 2022, consente l’effettuazione in farmacia, da parte del farmacista, di test diagnostici che prevedono il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo. Tra tali tipologie di test, ammessi in farmacia, rientra l’esecuzione dei tamponi orofaringei per la rilevazione dello streptococco, batterio che può essere causa di vari tipi di infezione, in particolare della gola e della pelle.
Come argomenta Federfarma nella circolare citata, in relazione ai test che prevedono il prelevamento del campione biologico a livello nasale, salivare o orofaringeo effettuati in regime privatistico da parte delle farmacie, le disposizioni del Protocollo d’intesa nazioanle del luglio 2022, firmato da Governo, Regioni e organizzazioni rappresentative delle farmacie, stabiliscono le procedure e le condizioni di sicurezza per somministrare tali test.
Federfarma osserva infine che “rimane ovviamente impregiudicata la potestà regionale di adottare disposizioni attuative, anche mediante protocolli siglati con le unioni regionali di Federfarma; tuttavia si ritiene che, pur in assenza di normativa regionale, la farmacia possa senz’altro somministrare i test sopra richiamati con oneri a carico del cittadino, nel rispetto della disciplina attuativa di cui al protocollo nazionale del 28 luglio 2022”.
Articoli correlati potete leggerli sul nostro sito qui e qui.