Parità di genere e privacy: indagine del Garante su Pmi, farmacie incluse
Sta partendo un’indagine su parità di genere e privacy nelle piccole e medie imprese, quindi anche nelle farmacie, che coinvolge Federfarma, invitata a partecipare dal Garante per la Protezione dei dati personali.
Federfarma collabora a una indagine su parità di genere e privacy nelle piccole e medie imprese. Invito a titolari di farmacia e dipendenti a partecipare compilando l’apposito questionario entro il 2 aprile.
Come illustra la Circolare di Federfarma 125/2023 (disponibile sul sito nell’area riservata), l’iniziativa è promossa dal Garante per la Protezione dei dati personali e dall’Agenzia Croata per la protezione dei dati personali, nell’ambito del progetto Arc II, realizzato in collaborazione con la Facoltà di Organizzazione e Informatica di Varaždin, la Vrije Universiteit di Bruxelles e l’Università degli Studi di Firenze.
L’inchiesta ha lo scopo di approfondire la conoscenza dei bisogni di genere nelle piccole e medie imprese, in relazione al Regolamento generale per la protezione dei dati personali (General Data Protection Regulation, Gdpr), e delle differenze legate al genere nell’ambiente di lavoro (ulteriori informazioni sul progetto Arc II sono disponibili qui). L’obiettivo è di migliorare la parità di genere, combattere le discriminazioni, analizzare la consapevolezza generale in merito alla protezione dei dati personali.
Il Garante ha quindi chiesto la collaborazione anche di Federfarma per favorire la compilazione da parte del personale che opera in farmacia -titolari e dipendenti- di un questionario volto ad approfondire il duplice tema della parità di genere e della protezione dei dati personali all’interno delle piccole e medie imprese. Il questionario, rigorosamente anonimo, è disponibile qui e deve essere compilato entro il 2 aprile 2023.
Federfarma esorta le organizzazioni territoriali a dare la massima diffusione all’iniziativa e a invitare i titolari di farmacia, ma anche i loro dipendenti, a compilare il questionario.
Oltre che nella Circolare 125, ulteriori informazioni si possono trovare sul sito del Garante qui. Un articolo correlato potete trovarlo sul nostro sito qui.