In Francia è attivo il dossier farmaceutico automatico
A partire dal 5 aprile, in Francia, la creazione di un dossier farmaceutico (dossier pharmaceutique) è diventata automatica.
Il decreto entrato da poco in vigore prevede la creazione automatica del dossier farmaceutico, salvo espressa volontà contraria del paziente, da comunicare entro sei settimane.
Come è noto, il dossier farmaceutico è un file informatico, creato e consultato in particolare dal farmacista, con il consenso del paziente. In esso sono elencati i farmaci che sono stati dispensati negli ultimi quattro mesi, nonché i trattamenti e le dosi attuali. I farmaci presenti nella cartella possono essere stati prescritti dal medico o acquistati liberamente. Il farmacista può quindi verificare eventuali controindicazioni e dare consigli.
Il dossier permette di assicurare la dispensazione dei farmaci (medico, farmacista, ospedale) limitando i rischi di interazioni farmacologiche e di trattamenti ridondanti; garantisce il coordinamento tra gli operatori sanitari e promuove una migliore copertura vaccinale.
Il paziente, dal canto suo, ha il diritto di chiedere al farmacista di non inserire nel suo dossier alcuni farmaci dispensati; può rifiutare l’accesso al dossier pharmaceutique a un farmacista o a un medico, semplicemente comunicandoglielo e può chiederne la chiusura in qualsiasi momento.
Finora non era possibile aprire un dossier farmaceutico senza la preventiva informazione e il consenso scritto dell’assicurato. Le nuove norme cambiano radicalmente il contesto prevedendo la creazione automatica del dossier, salvo espressa volontà contraria del paziente, da comunicare entro sei settimane.
Il decreto definisce il contenuto del dossier, il periodo di conservazione delle informazioni in esso contenute, le procedure per la sua creazione ed eventuale chiusura, le modalità di esercizio dei diritti del beneficiario, in particolare il diritto di opporsi alla sua creazione e di richiederne la chiusura.
Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei farmacisti (Cnop) è responsabile del trattamento del dossier farmaceutico.
Il Conseil national de l’Ordre des pharmaciens (Cnop) è responsabile del trattamento del dossier. In pratica, il testo prevede che, prima dell’apertura, il Cnop informi individualmente l’assicurato sulle finalità di questo dossier, sul suo contenuto, sulle procedure di funzionamento e di chiusura, sui diritti del suo titolare, nonché sulle modalità di esercizio e sugli effetti del diritto di opposizione alla sua apertura.
Queste informazioni individuali saranno fornite tramite un messaggio elettronico inviato dall’Ordine all’indirizzo dichiarato dal beneficiario dell’assicurazione sanitaria alla propria farmacia di riferimento. Una volta informato, il beneficiario dell’assicurazione sanitaria avrà sei settimane di tempo per esercitare il suo diritto di opposizione. Se non viene presentata alcuna obiezione, il dossier verrà aperto alla fine di questo periodo. L’obiezione è valida per dieci anni, con la possibilità per l’assicurato di revocare la propria decisione in qualsiasi momento.
Il testo normativo stabilisce anche il periodo per il quale le informazioni relative all’identificazione, alle caratteristiche e alla quantità dei medicinali e dei dispositivi medici dispensati con o senza prescrizione medica devono essere conservate in questo archivio: cinque anni per i medicinali biologici; ventitré anni per i vaccini; tre anni per le altre categorie di farmaci. Al termine di questi periodi, i dati vengono automaticamente cancellati. (EP)
Articoli correlati li potete leggere sul nostro sito qui, qui e qui.