L’Enpaf approva il bilancio 2022 registrando oltre 80 milioni di euro di utile, un risultato positivo in un periodo di incertezza generale economica e geopolitica.

Enpaf approva il bilancio 2022, che registra un utile di oltre 80 milioni di euro e un patrimonio netto di 3 miliardi di euro (+2,7% rispetto al 2021), mentre cresce il numero degli iscritti.

Le cifre del bilancio dell’Enpaf 2022 segnalano, oltre all’utile di 80,661 milioni, anche un aumento del patrimonio netto, che cresce del 2,7% rispetto all’anno precedente, arrivando a superare i 3 miliardi di euro.

Tra gli altri dati significativi si conferma il saldo previdenziale pari a circa 110 milioni di euro, mentre la riserva legale passa -all’1.1.2023- a 3.053,7 milioni di euro e copre 19 annualità di pensione. Aumentano anche le entrate provenienti dalla contribuzione previdenziale soggettiva, pari a euro 181.255.165: + 2.1 milioni di euro rispetto al 2021.

Risulta in crescita anche il numero degli iscritti, con 4.128 unità in più rispetto all’anno precedente. Piuttosto basso, però, il numero di farmacisti disoccupati, tra gli iscritti all’Enpaf: 1.552. Negli ultimi 4 anni -fa notare l’ente di previdenza- “la disoccupazione è, infatti, diminuita di oltre 2.000 unità, attestandosi a un livello dell’1,5%, valore più basso mai registrato in assoluto”.

Cresce il welfare integrato: 10 milioni di euro per iniziative a favore della professione.

Enpaf sottolinea inoltre che sono stati destinati 10 milioni di euro a iniziative di welfare integrato (si ricordano le prestazioni garantite  tramite il Fondo Sanitario Emapi: Asi – Assistenza Sanitaria Integrativa, Ltc – Long Term Care, Tcm – Temporanea Caso Morte).

Commenta il presidente di Enpaf Emilio Croce: “Sulla base del rendimento contabile pari a zero, maturato nel corso del 2022, l’ente è riuscito a preservare il patrimonio a garanzia delle prestazioni attuali e future, nonostante la crisi economica e geopolitica che ha penalizzato i mercati finanziari”.

“Questo è stato possibile -osserva Croce- anche grazie all’opera di valorizzazione e dismissione di una parte del nostro patrimonio immobiliare conferito, nel settembre 2021, al fondo Fiepp gestito da Investire Sgr, che ha generato circa 11 milioni di plusvalenze. L’Enpaf non si è avvalso della facoltà, prevista dalla legge, di svalutare titoli iscritti nel patrimonio circolante. In questi anni, poi, il consiglio di amministrazione ha puntato molto sull’assistenza e sui servizi di welfare integrato, destinando risorse per circa 10 milioni di euro, al fine di assicurare il necessario sostegno alla categoria nei momenti di difficoltà e accompagnarla durante le varie fasi del percorso professionale”.

Maggiori informazioni sul sito dell’ente. Articoli correlati sul nostro sito li trovate qui e qui.