A Verona corsi per farmacisti sul tema delle dipendenze
Federfarma Verona, insieme con il Dipartimento di Medicina delle dipendenze dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e l’Università degli Studi di Verona, promuove corsi per farmacisti sul tema delle dipendenze, che affliggono tante persone di tutte le età. Il primo si è tenuto il 9 maggio, il prossimo è in calendario il 16. L’iniziativa ha il patrocinio dell’Ordine dei farmacisti di Verona.
Corsi per farmacisti sulle dipendenze da farmaci, alcol, fumo, gioco d’azzardo, social media, organizzati da Federfarma Verona e Azienda ospedaliera universitaria integrata.
Il corso del 9 maggio era dedicato alle dipendenze da farmaco, quello del 16 maggio alle dipendenze dell’età giovanile. Sede degli incontri è la Sala Lucchi di piazzale Olimpia 3 (vicino allo stadio Bentegodi). Relatori: il professor Fabio Lugoboni, direttore responsabile del Servizio di Medicina delle dipendenze Auoi, specialista in medicina interna, e il professor Cristiano Chiamulera, professore ordinario di Farmacologia presso l’Università degli Studi di Verona, responsabile del laboratorio di NeuroPsicofarmacologia (NeuroPsiLab) presso il Dipartimento di Diagnostica e Sanità pubblica, responsabile della Farmacovigilanza per l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e presidente del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia.
L’idea di corsi per farmacisti sulle dipendenze nasce dall’esperienza diretta dei farmacisti, che vedono crescere il fenomeno e sentono l’esigenza di dare il loro contributo per contrastarlo: Spiega infatti Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona: “Capita sempre più spesso che il cittadino, di tutte le fasce sociali e di età, si rivolga alla farmacia per ottenere supporto e consiglio professionale in merito a una dipendenza, propria o di un familiare. Ci sentiamo investiti di un ruolo impegnativo e desideriamo arricchire tutte le competenze utili nell’approccio e nel dialogo con i pazienti-utenti della farmacia. I due appuntamenti hanno quindi una connotazione specifica sul ruolo del farmacista in modo da risultare estremamente utili nello svolgimento della quotidiana attività professionale in farmacia”.
Aggiunge la presidente di Federfarma Verona Elena Vecchioni: “La caratteristica di front-office sanitario sempre aperto, che garantisce il totale anonimato, facilita in farmacia il contatto con utenti gravati da problematiche, come le dipendenze difficili da ammettere, anche a sé stessi. La formazione continua consente al farmacista di essere sempre più efficace nell’aiuto al cittadino che si trova in difficoltà, spesso tanto devastanti da distruggere intere famiglie”.
Un articolo correlato, sul nostro sito, lo potete trovare qui.