Nel 2022 la spesa farmaceutica Ssn è cresciuta dell’1,2%
Secondo i dati del consuntivo di fine anno, nel 2022 la spesa farmaceutica Ssn netta è aumentata dell’1,2% rispetto al 2021. Lo documenta la Circolare di Federfarma 228/2023, disponibile sul sito, insieme con il tradizionale opuscolo annuale che contiene numeri e cifre sui consumi farmaceutici Ssn e alcune informazioni sul mercato complessivo in farmacia.
Nel 2022 la spesa farmaceutica Ssn è aumentata dell’1,2% rispetto al 2021 per effetto della crescita del numero delle ricette e del prezzo medio dei medicinali prescritti, parzialmente compensata dal calo del valore medio delle prescrizioni e del numero medio di confezioni prescritte per ricetta.
L’aumento della spesa convenzionata netta è il risultato di una combinazione di fattori:
- un aumento del 2,1% del numero delle ricette
- un aumento dello 0,1% del prezzo medio dei farmaci prescritti
- un calo dello 0,9% del valore medio netto di ciascuna ricetta
- una diminuzione dell’1,1% del numero medio di confezioni prescritte per singola ricetta
Il contributo delle farmacie al contenimento della spesa
Se nel 2022 la spesa farmaceutica Ssn ha fatto registrare una crescita contenuta, è anche per effetto del contributo dato dalle farmacie sotto varie forme, di natura non soltanto economica, ma anche professionale:
- la diffusione dei medicinali equivalenti
- la fornitura gratuita di tutti i dati sui farmaci erogati in regime di Ssn
- un risparmio pari a circa 536 milioni di euro, posti a carico delle farmacie sotto forma di sconti per fasce di prezzo, “payback”, per compensare la mancata riduzione del 5% del prezzo di una serie di medicinali, sconto aggiuntivo fisso del 2,25%
La partecipazione dei cittadini alla spesa
Nel 2022 i cittadini hanno versato circa 1,48 miliardi di euro di quote di partecipazione, pari al 15% della spesa lorda, di cui il 72% come differenza rispetto al prezzo di riferimento.
Cresce la diretta, cresce di più la dpc
Sulla base dei dati di Iqvia relativi al 2022, si rileva, all’interno della spesa per acquisti diretti di farmaci da parte delle strutture pubbliche, un aumento della spesa per farmaci in distribuzione diretta (+4%) e un aumento più consistente (+9,4%) della spesa per farmaci erogati dalle farmacie in regime di distribuzione per conto, da collegare all’incremento di questa forma di distribuzione avviatosi in concomitanza con l’emergenza sanitaria da Covid-19.
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