Smart locker nelle farmacie: parere negativo del Ministero
Il Ministero della Salute ha espresso un parere negativo sull’utilizzo di smart locker nelle farmacie territoriali per il ritiro di medicinali da parte dell’acquirente, ritenendolo non conforme alla normativa vigente, secondo la quale la dispensazione di farmaci deve sempre avvenire in presenza del farmacista. Lo segnala Federfarma con la Circolare 229/2023, consultabile sul sito, nell’area riservata, insieme con il testo del parere ministeriale.
Secondo il Ministero della Salute, l’uso di smart locker nelle farmacie territoriali per il ritiro di farmaci non è conforme all’ordinamento vigente, secondo cui la dispensazione di medicinali deve sempre avvenire in presenza del farmacista.
Dell’argomento si era discusso recentemente anche in Parlamento, a proposito dell’impiego di smart locker per la distribuzione di medicinali in alcune farmacie italiane: Anche Federfarma ha ricevuto segnalazioni di utilizzi in farmacia di questi armadietti per il ritiro differito e autonomo di farmaci da parte dell’acquirente e ha richiesto al Ministero di esprimere il proprio orientamento.
La Direzione Generale dei Dispositivi medici e del Servizio farmaceuticodel Ministero della Salute ha dunque risposto, argomentando che l’impiego di smart locker nelle farmacie territoriale non è coerente con le disposizioni in materia di vendita al pubblico di medicinali a uso umano.
Infatti, secondo le norme in vigore, la vendita di farmaci deve avvenire in presenza e con l’assistenza “personale e diretta” del farmacista in tutte le fasi della dispensazione, dalla individuazione del medicinale alla consegna all’acquirente.
Pertanto, per il Ministero, nel nostro ordinamento la dispensazione deve essere effettuata esclusivamente dal farmacista e non è consentito in farmacia o parafarmacia l’accesso diretto ai medicinali da parte dell’acquirente, fatta salva l’eccezione relativa ai medicinali di automedicazione, ferma restando anche in tale caso, comunque, la presenza del farmacista che assiste e supervisiona l’intera operazione.
Il Ministero della Salute conclude dunque che l’automazione della fase del ritiro del medicinale che si realizza con il locker installato nelle farmacie territoriali che vendono medicinali al pubblico, che di fatto scorpora dalla dispensazione del farmaco da parte del farmacista la fase della consegna, che viene demandata a una macchina, non appare conforme alla normativa vigente.