In Olanda riscuote consenso la figura del farmacista prescrittore: adeguatamente preparato, potrebbe avere questo ruolo per certi disturbi e patologie, alleviando il carico di lavoro dei medici e migliorando l’assistenza di base al cittadino.

Prende piede in Olanda la figura del farmacista prescrittore: un’indagine tra i cittadini registra pareri favorevoli.

I cittadini olandesi vedrebbero infatti di buon occhio un ruolo rafforzato del farmacista nell’ambito della prescrizione di farmaci. Questo è quanto emerge dai risultati di uno studio condotto dal Netherlands Institute for Health Services Research (Nivel), una fondazione indipendente che contribuisce alla qualità e all’efficacia del sistema sanitario olandese, e dal Sir, Institute for Pharmacy Practice and Policy.

Assistenza sanitaria sotto pressione

Come ormai è evidente, l’assistenza sanitaria è sotto pressione a causa dell’invecchiamento della popolazione e della crescente carenza di operatori sanitari e la ridistribuzione dei compiti tra diversi professionisti sanitari potrebbe contribuire ad accrescere l’accessibilità delle cure.

Secondo i risultati di tale ricerca, al fine di garantire la qualità e l’accessibilità delle cure, i professionisti sanitari devono essere in grado di analizzare in modo critico l’organizzazione dell’assistenza sanitaria e l’attuale collaborazione tra farmacisti e medici offre sicuramente opportunità in tal senso.

Stretta collaborazione tra medici e farmacisti

Nella prassi attuale in Olanda, farmacisti e medici collaborano da molto tempo in materia di farmaco-terapia sulla base di specifici accordi di collaborazione, ma i farmacisti olandesi non sono mai stati autorizzati a prescrivere farmaci.  Ciò solleva pertanto la questione se vi siano un effettivo spazio per il ruolo del farmacista prescrittore.

Partendo da tali presupposti, si è voluto vedere cosa pensano i cittadini di un ruolo rafforzato dei farmacisti nelle attività di prescrizione.  A tale scopo, nell’ottobre 2022 la Sir e il Nivel hanno organizzato una piattaforma di cittadini finanziata da Benu Nederland BV e Service Apotheek Beheer BV. A tale progetto seguirà uno studio di follow-up che consentirà di elaborare ulteriori input per il futuro.

Una piattaforma civica è un metodo di ricerca interattivo in cui i cittadini parlano tra loro e d esprimono le loro attese e aspettative. Dieci cittadini hanno così avviato discussioni tra loro, con contributi sostanziali da parte di esperti, e alla fine hanno delineato il loro scenario futuro ideale.

Nella riorganizzazione della sanità olandese si aprono spazi per il farmacista prescrittore.

In questo quadro futuro, il medico di base, il farmacista e altri operatori sanitari si troverebbero tutti in un centro di assistenza primaria, lavorando insieme come un team multidisciplinare permanente e condividendo i file relativi alla cartella del paziente.

Per alleviare il carico di lavoro del medico di base, i compiti potrebbero essere riorganizzati. I farmacisti potrebbero avere un ruolo prescrittivo dopo una formazione aggiuntiva, per esempio nel trattamento di determinate condizioni croniche dopo la diagnosi da parte del medico di base. Per disturbi minori come la rinite allergica da polline, il farmacista può essere invece il primo punto di contatto e può certamente rafforzare il suo ruolo di supporto ai pazienti polimedicati con bisogno di assistenza dedicata.

Jos Lüers, direttore generale di Knmp, l’Associazione delle farmacie olandesi, ha così commentato le richieste emerse dai cittadini: “I pazienti, soprattutto quelli cronici, conoscono bene la loro continua necessità di dover disporre di farmaci e del fatto che farmacisti e medici di base lavorano a stretto contatto sul processo di prescrizione di tali farmaci. I farmacisti, da parte loro, fanno continuamente proposte ai medici per ottimizzare l’uso dei farmaci, proponendo alternative se i farmaci non sono disponibili.  Non sorprende, quindi, che i cittadini vedano di buon occhio un ruolo rafforzato del farmacista nel processo di prescrizione“. (EP)