Anche per il 2023 è possibile richiedere il contributo una tantum Enpaf destinato alle farmacie rurali a più basso reddito e ubicate nei centri più piccoli. Il consiglio di amministrazione dell’ente previdenziale dei farmacisti ha approvato il rinnovo della misura per l’anno in corso, stabilendo che le domande per la richiesta devono essere presentate entro il 7 luglio.

Contributo una tantum Enpaf per gli iscritti titolari o soci di farmacie rurali per il 2023: va richiesto entro il 7 luglio.

La deliberazione del cda stabilisce che i destinatari dell’una tantum Enpaf sono i titolari o soci dall’anno 2021 di farmacie rurali ubicate in Comuni, frazioni o centri abitati con popolazione non superiore a 5.000 abitanti che siano in regola con il versamento della contribuzione Enpaf. Possono accedere al contributo anche i farmacisti pensionati che beneficiano dell’aliquota contributiva ridotta del 50%.

Sarà valutata la condizione ecomomica dei richiedenti, che dovrà rientrare nei seguenti parametri:

  • valore Isee 2023 entro i 60.000,00 euro
  • patrimonio mobiliare: entro euro 80.000,00; per ciascun componente successivo al secondo, si aggiungono ulteriori euro 10.000,00 fino a raggiungere un massimo di euro 100.000,00 complessivi.

Per l’iniziativa -come già lo scorso anno- l’Enpaf ha stanziato un importo complessivamente pari a 800.000 euro.

Per l’assegnazione del contributo saranno stabilite specifiche graduatorie e il punteggio assegnato determinerà la misura del contributo che verrà riconosciuto, entro il limite dello stanziamento. Il valore economico unitario non potrà essere superiore a euro 110.

Federfarma Sunifar ha commentato la notizia con la propria Circolare 17R (disponibile sul sito di Federfarma nell’area riservata) riepilogando tutte le condizioni e le modalità per la richiesta e l’erogazione dell’una tantum Enpaf. Si veda anche la pagina dedicata sul sito dell’ente di previdenza e assistenza dei farmacisti.

Sunifar apprezza il fatto che questa misura assistenziale di sostegno alle farmacie rurali a reddito pià basso e in condizioni di maggiore difficoltà abbia acquisito “carattere di strutturalità”.

Federfarma Sunifar ricorda inoltre che (proprio su sua proposta) è stato recepito dal regolamento un criterio premiale che assegna in graduatoria dieci punti in più alle farmacie rurali che siano anche sussidiate, “elemento indicatore del concreto disagio di tale componente della categoria”.