Il numero dei pazienti anziani aumenta e il nostro Welfare State non riesce a dare risposte adeguate al crescere del fenomeno, come sottolinea il recente rapporto dell’Osservatorio Censis-Tendercapital sulla Silver Economy. Qui si apre un importante spazio per il ruolo delle farmacie territoriali, capillarmente diffuse dappertutto, nella presa in carico dei pazienti anziani.

Le difficoltà del nostro welfare di fronte all’aumento dei pazienti anziani possono trovare una importante risposta nel rafforzamento del ruolo della farmacia territoriale.

“Nonostante le difficoltà dell’attuale fase storica, che raccoglie le conseguenze dannose di eventi come la pandemia e la guerra russo-ucraina e con l’inflazione che rappresenta una delle principali preoccupazioni per la tenuta del welfare gli anziani restano un punto di riferimento concreto nel panorama sociale e per le proprie famiglie” (Il Messaggero – 8 giugno 2023), ha infatti affermato Moreno Zani, presidente di Tendercapital, in occasione della presentazione degli ultimi dati dell’Osservatorio Censis-Tendercapital sulla “Silver Economy”.

In particolare, il rapporto rileva come i finanziamenti al welfare appaiano oggi inadeguati rispetto alle dinamiche di invecchiamento, all’aumento dei malati cronici e alla necessità di servizi per eventuali emergenze.

Secondo l’Osservatorio Censis-Tendercapital, l’84% dei pazienti anziani ha incontrato difficoltà nell’accesso alle prestazioni del Ssn nell’ultimo anno.

In ambito sanitario, per esempio, per l’84% degli anziani nell’ultimo anno è diventato più difficile accedere alle prestazioni del Servizio sanitario nazionale della propria Regione, a causa di liste di attesa sempre più lunghe. Per pagare servizi e prestazioni sanitarie, cui è difficile accedere gratuitamente in tempi ragionevoli, gli anziani utilizzano i propri risparmi.

Le persone con più di 65 anni sono 14,2 milioni -ovvero 3,3 milioni (+30,6%) di individui in più rispetto a venti anni fa- e si prevede che nei prossimi venti anni gli anziani diventeranno circa 19 milioni, con un aumento del 33,7%. Dati che invitano a riflettere sull’importanza del ruolo svolto dalla farmacia nella presa in carico del paziente sul territorio, in collaborazione con gli altri professionisti della salute in un’ottica multidisciplinare.

La risorsa della telemedicina in farmacia

La farmacia è tradizionalmente un punto di riferimento sul territorio per le persone anziane, spesso affette da più patologie contemporaneamente, che trovano nel farmacista un interlocutore al quale affidarsi con fiducia. E, ancora una volta, tradizione e innovazione si incontrano e si fondono in un circolo virtuoso: pensiamo solo alle potenzialità che le nuove tecnologie e, nello specifico, la telemedicina, possono avere nel fornire un’assistenza territoriale integrata e facilmente accessibile -grazie alla diffusione capillare delle farmacie- e ai vantaggi che il cittadino potrebbe trarne, per esempio, sul piano del monitoraggio dell’aderenza alla terapia.

Per questo è importante avvalersi di tutte le risorse disponibili, a cominciare da quelle messe a disposizione dal Pnrr, per attuare un’assistenza sanitaria capace di mettere davvero il paziente al centro. (SM)