Almeno cento richieste di aiuto contro sexting e revenge porn da quando è partita la campagna di Mete onlus e Federfarma Palermo, nel novembre 2022, che, attraverso le farmacie del capoluogo siciliano e della provincia, si è proposta di sensibilizzare la popolazione sul problema e offrire sostegno alle vittime.

La campagna di Mete onlus con Federfarma Palermo contro sexting e revenge porn in sette mesi ha raccolto oltre cento richieste di aiuto e sostegno. L’iniziativa sarà presto estesa a tutta Italia.

La campagna prevedeva che le farmacie di Palermo e provincia esponessero il manifesto “Stop sexting and revenge porn”, con l’inidcazione del numero di telefono dell’Osservatorio nazionale contro il sexting e il revenge porn (091.8931071), e della mail dell’associazione promotrice Mete (info@meteassociazione.it), a cui le vittime potevano rivolgersi per ricevere informazioni e supporto.

Il grande numero di chiamate e messaggi ha dimostrato quanto il problema dell’invio di contenuti digitali a sfondo sessuale e delle “vendette porno” tramite web sia diffuso, particolarmente tra giovani e adolescenti. Sono arrivate richieste di aiuto sia direttamente dalle vittime, sia da genitori di persone colpite dal fenomeno. Presto la campagna sarà estesa a tutta Italia.

La capillare presenza delle farmacie sul territorio e il rapporto di fiducia che lega il cittadino al farmacista ha favorito i contatti tra le vittime e l’associazione Mete, guidata da Giorgia Butera, di cui è appena stato pubblicato il libro “Dal sexting al revenge porn: consapevolezza, educazione e crimine digitale” (Castelvecchi Editore), con la prefazione del presidente di Federfarma Palermo e segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia.

Roberto Tobia: “La farmacia, anche in questo caso, si conferma un importantissimo presidio a servizio della salute, non solo fisica, ed è vicina alle persone”.

Commenta Tobia: “La farmacia rappresenta da sempre un punto di accesso facile, soprattutto per le mamme, le giovani generazioni e chi si è esposto al sexting and revenge porn in una società avviata verso una deriva che travalica ogni schema, come dicono i fatti di cronaca che ci raccontano della banalizzazione del valore della persona e del proprio corpo”.

“La campagna in farmacia sul revenge porn -continua il segretario nazionale di Federfarma- informa le vittime sulla possibilità di trovare una via di uscita dal ricatto morale e le mette in comunicazione con la rete di assistenza dell’associazione Mete. La farmacia, quindi, anche in questo caso si conferma un importantissimo presidio a servizio della salute, non solo fisica, ed è vicina alle persone, in un processo certamente difficile, ma che è pronta ad affrontare assieme alle istituzioni e alle associazioni di assistenza”.

Ulteriori approfondimenti sul tema si possono trovare sul sito dell’associazione Mete.