Farmaci a rischio di carenza: Aifa ne blocca l’esportazione
L’Agenzia italiana del farmaco, per assicurare la disponibilità sul territorio nazionale di importanti farmaci a rischio di carenza, ha stabilito con una propria determinazione (la 257/2023) che una serie di medicinali non possa essere temporaneamente esportata.
L’Aifa stabilisce il blocco temporaneo di esportazione per una serie di farmaci a rischio di carenza sul territorio nazionale.
La determina dell’Aifa con l’“Elenco dei medicinali che non possono essere sottratti alla distribuzione e alla vendita per il territorio nazionale al fine di prevenire o limitare stati di carenza o indisponibilità” ha quindi disposto, a partire dal 20 giugno, il blocco temporaneo delle esportazioni, da parte dei distributori intermedi (tra i quali rientrano le farmacie in possesso dell’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso e i titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio) dei seguenti medicinali, aggiunti nell’apposito elenco:
- Endoxan Baxter – Aic 015628011
- Parlodel – Aic 023781014
- Rivotril – Aic 023159054 e 023159066
- Miglustat Gen Orph – Aic 045773013
- Buccolam – Aic 042021016, 042021028 e 042021030
- Pylera – Aic 041527019
Con la stessa determinazione l’Aifa ha espunto dall’elenco il medicinale Baqsimi – Aic 048407011 per cessato stato di carenza o indisponibilità.
L’elenco completo dei farmaci a rischio di carenza attualmente soggetti al blocco temporaneo di esportazione è disponibile sul sito dell’Aifa, dove viene periodicamente aggiornato. I medicinali interessati dal recente provvedimento dell’Agenzia si aggiungono a una lista che al momento include, in diversi confezionamenti, Famotidina Eg, Simemet, Questran, Saxenda, Sumatriptan Sun, Creon, NovoRapid Flex Pen, Sabril, Femity, Tegretol, Micropam.
Maggiori informazioni potete trovarle sulla Circolare di Federfarma 278/2023, disponibile, insieme con i materiali Aifa allegati, sul sito nell’area riservata.