Allarme in Parlamento sulla carenza di immunoglobulina umana
La questione della carenza della immunoglobulina umana, che si protrae da tempo e non si risolve, è ora all’attenzione del Parlamento: un’interrogazione ha posto il problema al ministro della Salute Orazio Schillaci, chiedendo il suo intervento.
Interrogazione parlamentare sulla carenza di immunoglobulina umana, un farmaco importante la cui difficile reperibilità è un problema che dura ormai da quattro anni,
L’Aifa, nei propri report, ha confermato il perdurare, da ormai circa quattro anni, della carenza di immunoglobulina umana. L’allarmante situazione è destinata ad arrecare danni enormi ai pazienti affetti, per esempio, da miosite da corpi inclusi, una malattia rarissima autoimmune incurabile, che determina la progressiva compromissione della qualità della vita dovuta ai continui ritardi o alle posticipazioni della somministrazione delle immunoglobuline, che dovrebbe, invece, avvenire con cicli mensili.
L’allarme lo ha lanciato una interrogazione rivolta al ministro della Salute dal deputato di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo, che sottolinea come la scarsa disponibilità di immunoglobuline crei seri problemi a centinaia di persone nel Lazio e nel resto d’Italia.
A tale riguardo, un documento di indirizzo curato dall’Aifa e dal Centro nazionale sangue (Cns) in ordine all’utilizzo di farmaci di questo tipo in condizione di carenza sottolinea la necessità, per le singole realtà regionali, di dotarsi di piani di gestione dell’insufficienza, in grado di prevedere sia forme di controllo locale delle prescrizioni di immunoglobuline sia un’attività di monitoraggio in tempo reale, al fine di allocare al meglio le risorse terapeutiche disponibili.
A fronte di tale situazione, De Priamo chiede al ministro quali iniziative abbia assunto o intenda assumere, anche nei confronti delle Regioni, in ordine alla grave carenza di immunoglobulina umana e al fine di rispondere alla crescente domanda e di assicurare adeguate cure ai pazienti, scongiurando i ritardi nei cicli di cura, date le conseguenze e gli effetti collaterali che possono derivarne. (PB)