L’Artificial intelligence promuove l’Italia del farmaco
Secondo l’intelligenza artificiale, l’Italia del farmaco è un Paese leader, capace di influenzare l’orientamento dei mercati degli altri Stati. Risulta dalle stime di un recente studio realizzato dalla società specializzata Baia con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, segnalato dal “Sole 24 Ore”. Secondo la Artificial intelligence, infatti, l’Italia avrebbe maggiore capacità, rispetto alla stessa Germania, di influenzare il mercato farmaceutico.
Da uno studio basato sulla I.A., l’Italia del farmaco risulta essere un Paese molto influente nell’orientare l’andamento del mercato degli altri Stati: anche più della Germania, che è il leader nell’esportazione di prodotti farmaceutici.
È la Germania il maggior Paese del mondo esportatore di farmaci (per 115 miliardi di dollari), mentre gli Stati Uniti sono il principale importatore (145 miliardi di dollari). Però l’Italia spicca come uno degli Stati chiave del mercato farmaceutico mondiale.
In termini di cifre assolute, il nostro Paese si colloca al settimo posto nel mondo per fatturato sia nelle esportazioni (38 miliardi) sia nelle importazioni (30,6 miliardi). Ma la specificità dello studio di Baia sta nella valutazione, da parte dell’algoritmo della Artificial intelligence, di influire sull’andamento del mercato negli altri Paesi.
Per esemplificare, lo studio dice che una variazione nell’export italiano influenza mediamente il 77,5% degli altri Stati; a parità di variazione, la Germania influisce invece per il 71%.